I paletti del Comune, ma anche le motivazioni dietro cui la Giunta ha dato il suo assenso al pubblico interesse per il progetto del Nuovo San Siro. È stata infatti pubblicata la relazione del responsabile unico del procedimento, che svela non solo la “trattativa” tra Inter, Milan e Comune di Milano, ma anche i punti favorevoli da parte dell’amministrazione rispetto al progetto.
Al centro dei paletti c’è, in particolare, il tema del rispetto dell’indice territoriale di 0,35 mq/mq. I club nell’ultimo studio di fattibilità avevano aggiunto 46.679 metri quadrati di superficie lorde in più rispetto all’indice di 0,35 al fine di sostenere i costi della rifunzionalizzazione del Meazza, stimati in 79,9 milioni di euro complessivi. Posizione che tuttavia Palazzo Marina non condivide, spiegando che «non risulta tecnicamente possibile dimostrare la corrispondenza fra volumetrie aggiuntive indicate e importi stimati». Inoltre, «il parere dell’area Patrimonio immobiliare ha determinato la non congruità degli importi relativi al valore del diritto di superficie e il conseguente valore della rata annua proposti dalle società».
Per questo, il Comune fissa i paletti:
- non si ritengono soddisfatti alcuni requisiti finalizzati al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario dell’intervento e pertanto il progetto dovrà riallinearsi ad uno sviluppo conforme a quanto previsto dal PGT quindi ricondurre gli indici di edificabilità territoriale previsti dalla Norma del Piano di Governo del Territorio approvato con riferimento alla Grande Funzione Urbana (GFU), pari a 0,35 mq/mq fermo restando che servizi e/o attrezzature di interesse pubblico/generale convenzionate non concorrono alla determinazione della SL;
- La sostenibilità economico-finanziaria degli interventi dovrà tener conto, fra gli altri elementi, della riconfigurazione dell’attuale area occupata dallo stadio Meazza, finalizzata alla creazione di un distretto sport ed entertainment a servizio del quartiere, in un contesto di verde pubblico. Tale progetto dovrà tener conto prioritariamente del rapporto con il contesto, della creazione di connessioni verdi finalizzate a garantire una maggior qualità dell’ecosistema urbano, oltre alla presenza di una maggior quantità di verde profondo.
- Le attività ricomprese nel nuovo impianto Stadio e individuate come “funzionali all’area sportiva” non potranno superare – in termini percentuali – quanto proposto nell’Aggiornamento; tali attività saranno oggetto di successiva valutazione al fine della loro scomputabilità dalla SL e di eventuale convenzionamento con il Comune di Milano nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 4 e 6 del Piano dei Servizi.
- Aggiornamento, nella successiva fase progettuale, del Piano Economico Finanziario (PEF).
- Il nuovo assetto urbano proposto per le aree Stadio deve dialogare con il futuro sviluppo dell’area Trotto adiacente.
Tuttavia, il Comune sottolinea anche i punti a favore del progetto. L’interesse generale infatti arriva, si legge, in base ai seguenti elementi:
- una complessiva rigenerazione di un esteso ambito urbano caratterizzato dalla presenza dello Stadio attuale, ma anche dequalificato dalla presenza di ampie superfici in asfalto (spazi di afflusso e deflusso spettatori, parcheggi) utilizzate solo in occasione degli eventi svolti nello Stadio;
- la realizzazione di un intervento articolato che può costituire nuova centralità della città, vissuto 365 giorni l’anno e in tutte le ore del giorno, e con potenziali ritorni di immagine e incremento di turismo a livello cittadino, in un contesto che presenta molte criticità (in particolare presenza, a sud dell’area, di grandi concentrazioni abitative in edilizia pubblica, dismissione di grandi impianti sportivi quali l’ex Trotto, carenza di servizi a livello locale);
- la realizzazione di un nuovo impianto sportivo multifunzionale moderno, un nuovo stadio in linea con gli standard internazionali più avanzati che, negli obiettivi dei proponenti, migliorerà il confort degli spettatori e accrescerà la presenza di un pubblico più orientato alle famiglie, con condizioni di sicurezza ed un’offerta di servizi molto più efficienti dell’impianto attuale. Il nuovo impianto potrà inoltre accrescere, secondo quanto affermato dai proponenti, il posizionamento dei due Club nel ranking internazionale
- la realizzazione di tutti gli interventi a prevalente carico del soggetto privato, con assunzione dei relativi rischi;
- la potenziale realizzazione di spazi a verde fruibili e di valenze ecologia in connessione con il sistema dei parchi limitrofi;
- un minor impatto acustico dell’impianto, rispetto alla situazione attuale, secondo quanto dichiarato dai proponenti;
- la potenziale versatilità dell’impianto, capace di ospitare eventi sportivi non solo calcistici ed altre forme di spettacolo
- l’intervento prevede un significativo indotto occupazionale.
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