Segnali positivi per il calcio europeo. Come riporta KPMG Football Benchmark, i dati più recenti testimoniano che l’impatto della pandemia è stato generalmente meno drammatico per quanto riguarda le entrate dagli accordi commerciali rispetto ai ricavi dai giorni di gara o dai diritti televisivi.
In una nuova analisi, la società di consulenza ha esaminato gli accordi commerciali che sono stati conclusi nei primi cinque campionati europei dallo scoppio della crisi sanitaria, concentrandosi sulle due componenti più significative di questo tipo di entrate: gli sponsor di maglia e gli sponsor tecnici.
Considerando gli oltre 40 nuovi accordi di sponsor di maglia contratti dall’inizio della pandemia, il valore medio di questi risulta costante, senza le riduzioni che hanno contraddistinto altre voci nel bilancio delle società. Inoltre, il valore medio degli oltre 30 accordi stipulati o rinnovati con con gli sponsor tecnici è aumentato di oltre il 10% nello stesso periodo.
Accordi di sponsorizzazione durante la pandemia, la top 10
Questa la top 10 degli accordi di sponsorizzazione stipulati nei primi cinque campionati europei dallo scoppio della crisi sanitaria:
- Manchester United – TeamViewer: 56,5 milioni di euro (5 anni)
- Juventus – Jeep: 47,5 milioni (3 anni)
- RB Lipsia – Red Bull: 34 milioni (un anno)
- Inter – Chiliz/Socios.com: 20,35 milioni (un anno)
- Atletico Madrid – Plus500: 17,25 milioni (un anno)
- Roma – DigitalBits: 12,2 milioni (3 anni)
- Milan – Emirates: 12 milioni (3 anni)
- Lazio – Binance: 10 milioni (2 anni)
- Everton – Cazoo: 9,84 milioni (2 anni)
- Borussia Moenchengladbach – Flatex/Degiro: 9,7 milioni (3 anni)