Inter e Milan «da quello che ho capito faranno uno stadio più grande di quello di Torino, che avrà 55-60 mila posti. A me sta a cuore una cosa, il prezzo dei biglietti e ne sto discutendo con le squadre». Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervistato da Radio Popolare parlando del nuovo stadio che le squadre vogliono realizzare in città.
«Quando il Milan ha provato ad aumentare in modo eccessivo i prezzi dei biglietti per la Champions la gente si è ribellata e sono tornati indietro. Io sono più preoccupato del prezzo de biglietto per entrare allo stadio», ha aggiunto. Mentre per quanto riguarda l’ipotesi di un referendum sulla realizzazione del nuovo impianto e sull’abbattimento di San Siro il sindaco ha ribadito la sua contrarietà: «se volete fare il referendum fatelo ma io penso che debbano essere su temi di ordine etico e morale, se sono una scappatoia per la politica che non vuole decidere e ributta sui cittadini non è il mio modo di fare politica».
«Forse è il modo di fare politica di tanti che non sono abituati a prendere decisioni. Il dialogo facciamolo su come lavoriamo sul quartiere e come indirizziamo gli oneri di urbanizzazione. Da quel punto di vista andrò avanti».
«In questi giorni non è che non veda la contestazione e il fermento rispetto alla nostra decisione sullo stadio di San Siro – ha aggiunto -. Però io posso anche dire che sono due anni che tengo duro nel rapporto con le squadre e ho ottenuto quello che volevo cioè di ricondurre, fatto unico in Italia, le squadre ai volumi del Pgt». Dopodiché «non è sufficiente? Devo dire alle squadre di non farlo?», si è domandato Sala con un pizzico di sarcasmo.
Se fosse così infatti, «per loro l’impianto è prioritario e andrebbero a farlo per esempio nelle aree della Città della Salute di Sesto San Giovanni, mentre io rimarrei con San Siro inutilizzabile dai costi di gestione annuali a 10 milioni di euro», e così «da un punto di vista ambientale avremmo fatto peggio», ha concluso.