PIF guarda anche ai motori in Italia. Il fondo sovrano saudita, già socio di minoranza di Pagani (con il 30%), avrebbe infatti intenzione di mettere sul piatto un miliardo di euro per lo sviluppo del business della casa automobilistica di super lusso fondata dall’italo-argentino Horacio Pagani.
Secondo quanto riportato da MF – Milano Finanza, infatti, il piano è quello di un percorso articolato, che non solo vuole crescere nel mercato delle hypercars ma anche esplorare nuove opportunità nel segmento lifestyle con Pagani Arte. E la strada sarebbe quella che porta al mondo delle corse, da sfruttare grazie ai capitali messi a disposizione di Pif.
Tra le ipotesi, inoltre, un ruolo importante potrebbe essere giocato da Aramco, una delle più grandi compagnie petrolifere al mondo controllata dal governo saudita, che diventerebbe partner commerciale e a livello marketing. Il colosso petrolifero, tuttavia, sarebbe in trattative (seppur smentita finora) per diventare title sponsor della scuderia Mercedes in F1, oltre che del team MotoGp di Valentino Rossi.
Tornando a Pagani, la famiglia detiene ancora il 66%, mentre PIF ha acquisito un 30% affiancando nel capitale gli azionisti di minoranza storici Emilio Petrone (amministratore delegato di Sisal) e Nicola Volpi, quest’ultimo dal 2014 al 2018 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell’Inter in quota Erick Thohir, lasciando poi il CdA con l’addio dell’imprenditore indonesiano. In particolare, Volpi ha contribuito nella complessa e innovativa operazione di re-financing della società, condotta assieme a Goldman Sachs.