Si concluderà entro il prossimo mese di gennaio listruttoria di Agcom su Dazn. Lo ha spiegato Giacomo Lasorella, presidente di Agcom, intervenuto nel corso della presentazione del rapporto Auditel-Censis: «La moltiplicazione di fornitori di contenuti audiovisivi e di device attraverso i quali si fruiscono quei contenuti rende centrale l’attività di rilevazione degli ascolti, con strumenti trasparenti e metriche condivise», riporta Italia Oggi.
«Un indirizzo che Agcom ha espresso nella delibera 194 del 2021, e che è stato condiviso in autunno pure da Upa (Utenti di pubblicità associati). Per questo abbiamo aperto una istruttoria su Dazn, per verificare le loro rilevazioni. E’ una sorta di banco di prova, ed entro il mese di gennaio 2022 concluderemo l’istruttoria e prenderemo tutte le decisioni del caso».
L’Agcom aveva avviato una istruttoria, lo scorso settembre, «avente ad oggetto, sulla scorta del quadro normativo richiamato in premessa, la verifica della metodologia utilizzata da Dazn per la misurazione delle audience del campionato di calcio di Serie A allo scopo di accertare l’attendibilità del dato prodotto in linea con i principi e i criteri individuati dalla delibera 194/21/CONS. L’Autorità si riserva di adottare ogni più idonea misura per assicurare l’univocità e la certificazione del dato prodotto da Dazn», aveva spiegato la stessa Agcom in un comunicato.
Sul tema si è espresso ieri anche Alberto Barachini, presidente della commissione di vigilanza Rai: «Il caso Dazn ci ha messo in allerta sulla questione delle grandi differenze tra le rilevazioni degli ascolti prodotte da Auditel e quelle, invece, fatte in casa dalle piattaforme. Anche perché, per eventi di interesse pubblico come le partite di calcio di Serie A, servono dati attendibili e certificati».