Saranno soprattutto i top club della Premier League a beneficare dei nuovi accordi record per i diritti tv del campionato inglese all’estero. Nel 2019, infatti, era stato modificato il sistema di distribuzione per quanto riguarda i diritti tv internazionali, privilegiando le squadre migliori.
Nei giorni scorsi infatti la Premier League ha venduto i diritti televisivi per la trasmissione delle gare di campionato negli Stati Uniti alla NBC di Comcast per circa 2,7 miliardi di dollari (2,38 miliardi di euro) in sei anni, quasi triplicando il valore del suo contratto esistente con l’emittente e rafforzando il suo dominio sui campionati europei rivali.
Soldi che fino al 2017/18 venivano distribuiti equamente tra tutti e 20 i club di Premier League. Dal 2019/20, tuttavia, è cambiata la ripartizione: una cifra corposa verrà distribuita in base alla posizione in classifica, di fatto avvantaggiando i top club. Dal 2022, ad esempio, chi vincerà la Premier League riceverà 25 milioni di sterline secondo i calcoli del Times, fino ai 9 milioni di sterline per chi finirà all’ultimo posto.
Kieran Maguire, analista di finanza calcistica, ha spiegato al Times: “Questo cambiamento è stato forzato dai grandi club sulla base del fatto che sono stati loro ad attirare gli occhi sulla Premier League a livello globale, e significa che trarranno ulteriore vantaggio da qualsiasi aumento”.