Superlega nuovo format
Il logo della Super League

Il Parlamento europeo si è riunito in sessione plenaria a partire dalla giornata di ieri, lunedì 22 novembre, e fino al prossimo 25 novembre. L’occasione è stata utile anche per tornare a parlare di Superlega e – più in generale – del modello sportivo che l’Unione europea intende promuovere.

A fine ottobre, il Parlamento europeo aveva posizione contro il progetto. Lo aveva fatto tramite una nota in cui aveva sottolineato che l’Unione europea sarebbe dovuta essere maggiormente coinvolta nel panorama sportivo per incoraggiare un modello più equo che si allinei con i valori dell’Ue di inclusività ed equità.

In una relazione adottata dalla commissione per la cultura e l’istruzione con 29 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astensione, i membri del Parlamento avevano chiesto che l’Ue formasse la cultura sportiva europea in conformità con i valori di solidarietà, sostenibilità, inclusività, concorrenza ed equità.

Nella giornata di ieri, durante il suo intervento, il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas ha ricordato che «quando avevo 14 anni ho avuto la possibilità di andare a vedere la mia squadra preferita, l’Aris Salonicco, a giocare contro il Saint-Etienne e due anni dopo contro il Manchester City, e ancora con l’Atletico Madrid».

«Questo perché – ha aggiunto Scinas – siamo cresciuti in un modello in cui ognuno ha una possibilità in un sistema aperto e meritocratico che fornisce opportunità per tutti. Questo è il modello al quale i nostri figli e nipoti si devono appoggiare, per aspirare alle stesse esperienze e gli stessi valori», ha concluso.

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