La proposta della FIFA del Mondiale biennale, con modifiche alla Coppa del Mondo per Club, potrebbe costare alle grandi leghe di calcio nazionali e alla UEFA circa 8 miliardi di euro a stagione tra diritti televisivi persi, accordi commerciali ed entrate da giorni di gara.
È questo quanto emerge da un rapporto compilato dalle società di consulenza KPMG e Delta Partners, visionato prima della pubblicazione da Reuters. Il mondiale biennale ridurrebbe l’interesse degli inserzionisti per il calcio nazionale e metterebbe a dura prova i giocatori, portando ad un gioco complessivamente più povero.
Il colpo più grande sarebbe per le entrate televisive. Il rapporto ha calcolato che le 40 maggiori leghe nazionali di tutto il mondo e le competizioni UEFA per club come la Champions League potrebbero perdere fino a 5 miliardi di euro a stagione solo negli accordi audiovisivi, più di un terzo delle loro entrate attuali dalla voce in questione.
In particolare, lo studio stima che le leghe perderebbero più di 1 miliardo all’anno a causa di una diminuzione del numero di partite, 1,75 miliardi di euro a causa di un calendario accorciato, e altri 901 milioni di euro per i cambiamenti nel calendario, con le partite del fine settimana trasferite a metà settimana.
Le entrate totali in diritti audiovisivi generati dalle leghe scenderebbero da più di 14 miliardi di euro a circa 9 miliardi di euro, prevede lo studio. L’analista senior di Enders Analysis François Godard ha detto che una Coppa del Mondo biennale sarebbe molto rischioso: «La mia preoccupazione è che a un certo punto la domanda crolli. Il rischio di un improvviso calo drammatico è enorme se si indebolisce il prodotto principale (i campionati nazionali)», ha detto a Reuters.
«Se si passa a questo nuovo calendario con una Coppa del Mondo ogni due anni e le partite devono essere spostate dal fine settimana a metà settimana si ha una stagione complessiva più breve, e alcuni giocatori potrebbero non essere disponibili ad un certo punto».
Il rapporto ha detto che le perdite commerciali sarebbero fino a 2,16 miliardi a stagione, un calo di circa il 25%, e l’impatto negativo sui ricavi del giorno di gara costerebbe ai club 1,2 miliardi di euro, di nuovo un calo di circa il 25%.
Il rapporto ha infine considerato diversi scenari, in ognuno dei quali le leghe prevedono una riduzione a 18 squadre a partire dalla stagione 2024-25, in modo tale da finire le loro stagioni all’inizio di maggio per adattarsi ai piani della FIFA.
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