Un ex ufficiale della CIA ha spiato per anni alti funzionari del calcio mentre lavorava per il Qatar, lo Stato che ospiterà la Coppa del Mondo FIFA tra novembre e dicembre del 2022. Lo ha rivelato l’Associated Press a seguito di una lunga indagine.
Il Qatar ha cercato così un vantaggio nell’assicurarsi i diritti di ospitare la rassegna contro rivali come gli Stati Uniti e l’Australia assumendo l’ex ufficiale della CIA Kevin Chalker per ottenere informazioni su altre proposte e sui funzionari chiave che hanno scelto il vincitore nel 2010, secondo l’indagine dell’AP.
Chalker – rivela inoltre l’indagine – ha anche lavorato per il Qatar negli anni successivi per tenere d’occhio coloro che nel mondo del calcio hanno criticato la scelta di assegnare il Mondiale al Paese. Del resto, quella di ex ufficiali dell’intelligence statunitense che vanno a lavorare per governi stranieri con discutibili precedenti sui diritti umani fa parte di una tendenza che preoccupa i funzionari di Washington.
«C’è così tanto denaro del Golfo che scorre attraverso Washington D.C. La quantità di tentazioni è immensa e inevitabilmente incastra gli americani in cose in cui non dovrebbero rimanere incastrati», ha detto il membro del Congresso Tom Malinowski, un democratico del New Jersey.
L’indagine dell’AP mostra che il Qatar ha lasciato poco al caso. Il lavoro di sorveglianza includeva anche il servizio di un finto fotoreporter per tenere d’occhio offerte di Paesi rivali per ospitare i Mondiali. Inoltre, gli agenti che lavorano per Chalker avrebbero anche cercato i registri telefonici di almeno un alto funzionario della FIFA prima del voto avvenuto nel 2010.
L’intera portata del lavoro di Chalker per il Qatar non è chiara, ma l’AP ha esaminato una varietà di progetti proposti da Global Risk Advisors tra il 2014 e il 2017, dove vengono segnalate proposte non solo direttamente correlate alla Coppa del Mondo.
L’uomo al centro dell’inchiesta, da parte sua ha rifiutato le richieste di un’intervista o di rispondere a domande dettagliate sul suo lavoro per il governo del Qatar. Chalker ha anche affermato che alcuni dei documenti esaminati dall’Associated Press sarebbero falsi.
L’AP ha confermato invece di aver esaminato centinaia di pagine di documenti delle società di Chalker, incluso un rapporto di aggiornamento del progetto del 2013 che conteneva diverse foto dello staff di Chalker che si incontrava con vari funzionari del mondo del calcio. Più fonti con accesso autorizzato hanno fornito documenti all’AP, e si sono dette turbate dal lavoro di Chalker per il Qatar chiedendo di rimanere anonime per paura di ritorsioni.