Dopo la sorprendente sconfitta del Milan per 4-3 per mano della Fiorentina, trascinata dal sempre più incisivo Dusan Vlahovic e la rocambolesca disfatta del Napoli a S. Siro ad opera dell’Inter di Simone Inzaghi da parte del Napoli, la Serie A 2021-2022 si presenta più equilibrata che mai. Vero è che tra il primo posto, conteso tra i partenopei e i rossoneri, e il terzo dell’Atalanta ci sono ben 7 punti di distanza, con una lotta scudetto che appare ormai delineata.
Questo non vuol dire, però, che non possano esserci sorprese. Sia in vetta che un po’ più giù, con la lotta per l’ingresso in Champions League, in Europa League e ancora più in basso, per la salvezza.
Scudetto: duello Napoli-Milan o si inserisce anche l’Inter?
Fino alla scorsa giornata non c’erano dubbi: Milan e Napoli erano le assolute favorite per la contesa del titolo di campioni d’Italia.
Ma l’ultima di campionato della settimana appena passata ha ridisegnato gli scenari, con la sconfitta dei rossoneri sul campo della Fiorentina.
Non è bastato un super Zlatan Ibrahimovic a riaprire la gara: la sua doppietta è stata pareggiata da quella del talento serbo Dusan Vlahovic che, ricordiamo, sta alimentando i sogni di mercato di molte big (in pole position la Juventus) già da questo inverno, visto il mancato rinnovo con i Viola. Il Napoli, dal canto suo, poteva approfittare di questo passo falso della squadra di Milanello per portarsi a +3 e invece si è dovuta arrendere sotto i colpi dei campioni d’Italia in carica, in un San Siro finalmente gremito di tifosi.
Zielinski e Mertens non sono riusciti a sconfiggere il Biscione che, con i gol di Calhanoglu su rigore, Perisic e Lautaro Martinez (che si è scusato con i tifosi dopo la rete per la scarsa lucidità sotto porta delle ultime settimane), si è riportato pericolosamente in zona scudetto, recuperando ben 3 punti sia sul Napoli sconfitto che sul Milan.
Ora la corsa si fa molto interessante, visto anche l’imminente scontro diretto pre-natalizio tra le due capoliste, con la corazzata di Appiano Gentile che guarderà sorniona la battaglia al vertice, sperando magari in un bel pareggio.
Calendari a confronto
Mentre Milan e Inter possono contare su parecchi scontri diretti già giocati, il Napoli ha certamente il calendario più complicato.
Infatti, arriva subito la Lazio dell’ex Sarri al Diego Maradona, prima di essere ospitati dal Sassuolo e di tornare in città per sfidare la super Atalanta di Gasperini.
Tra questa partita e quella sicuramente più agevole con l’Empoli, l’importantissima sfida di Europa League contro il Leicester.
E poi il Milan, per uno scontro che sa di alta quota. Proprio i rossoneri saranno messi alla prova dalle sfide con Sassuolo, Genoa, Salernitana e Udinese. Quattro turni abbordabili sulla carta, ma intervallati dalla partita cruciale contro il Liverpool per un passaggio rocambolesco agli ottavi di Champions League.
La speranza, infatti, dopo l’inaspettata vittoria contro l’Atletico Madrid, ha avuto nuova linfa.
Un’altra squadra ad avere un buon calendario (forse il migliore delle tre) è l’Inter: Venezia, Spezia, Roma e Salernitana, con l’unico “imprevisto” della trasferta al Santiago Bernabeu per il primo posto. In ogni caso per avere un quadro migliore della situazione è possibile dare uno sguardo al calendario delle partite in programma giornata per giornata.
E le altre?
Atalanta, Roma, Lazio e, soprattutto, la Juventus, che faranno? Di certo non resteranno a guardare. La Dea, anche se un po’ discontinua, proverà a riagganciare il treno del tricolore, seppur un po’ in ritardo, magari battendo proprio la Vecchia Signora in una partita che si annuncia molto interessante proprio in questo turno di campionato. Sarri, battendo il Napoli, può dare una scossa importante.
Mourinho, si sa, non cederà fino all’ultimo e proverà a motivare i suoi calciatori quantomeno per tentare fino alla fine. E poi, la Juventus. Madama è molto in ritardo rispetto alle concorrenti e la situazione, a causa della lezione subita a Stamford Bridge per mano del Chelsea campione d’Europa in carica, non è delle migliori.
Ma si sa, la Vecchia Signora ci ha già abituati a rimonte incredibili. I tempi sono cambiati e gli avversari pure, è vero, ma da una squadra che ha vinto 9 campionati di fila ci si può aspettare di tutto. Certo è che dovrà cominciare a macinare punti, già a partire dalla prossima sfida contro la Dea dell’ex Gasp.