La Juventus prosegue nel suo impegno all’interno della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Tramite un comunicato, la società bianconera ha reso nota l’iniziativa di voler colorare l’Allianz Stadium di arancione, gesto che si aggiunge a quello di cambiare il logo sui social.
«Una donna su tre nel mondo nel corso della sua vita subisce violenza. Provando a trasformare il dato in numero, significa circa 736 milioni di donne soggette a violenza fisica o sessuale (fonte: World Health Organization report 2021). Questi impressionanti dati fanno capire che no, non si può stare a guardare» riporta il comunicato.
«Juventus non ha intenzione di farlo e, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, scende in campo per dare un ulteriore segnale, per aggiungere una voce che possa contribuire a cambiare le cose.
In occasione di Juventus-Atalanta, in programma il 27 novembre, saranno gli spalti dell’Allianz Stadium a “parlare”: 1 sedile ogni 3, verrà vestito di arancione, colore ufficiale della Giornata, per rispecchiare la percentuale di donne che subiscono violenza nel mondo.
Arancione, perché la giornata è conosciuta anche come Orange Day: il colore, scelto dall’UN Women, l’Ente delle Nazioni Unite che si occupa di uguaglianza di genere, vuole simboleggiare un futuro senza violenza sulle donne. Non a caso, la giornata prevede anche, in tutto il mondo, la campagna riassunta dall’hashtag: #OrangeTheWorld.
Ogni sedile riporterà il messaggio “DON’T SIT AND WATCH”, e un QR code che, scansionato, spiegherà l’iniziativa. Perché tutti possano sapere, per non restare indifferenti e perché questa voce ne porti con sé tantissime altre.
Juventus scende in campo al completo e, come vedete nel video che racconta l’iniziativa, l’allestimento è stato realizzato dagli atleti delle Prime Squadre (Giorgio Chiellini e Cristiana Girelli), dell’U23 (Enzo Barrenechea), dell’Under 19 Femminile (Maddalena Nava) e da dipendenti provenienti dalle diverse aree di Juventus. Tutti insieme per contribuire a una lotta che non può più essere rinviata e in cui Juventus vuole essere in prima linea».