Juventus allarme revisori
John Elkann e Andrea Agnelli (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Anche La Stampa, uno dei principali quotidiani facenti parte del gruppo editoriale GEDI di proprietà di EXOR (la holding della famiglia Agnelli-Elkann presieduta da John Elkann, che controlla la Juventus) mette nel mirino la gestione di Andrea Agnelli in casa Juventus, per la parte sportiva e non solo.

Le difficoltà della squadra, spiega in un articolo Gigi Garanzini, sono il riflesso dei problemi in società. «Ma partire da qui per arrivare altrove, ben più in alto: perché è sempre più chiaro, giorno dopo giorno, che si scrive squadra ma si legge società», spiega il noto giornalista.

Si parte dall’esame di italiano di Suarez («deliziosa botta di immagine») per passare alla docu-serie di Amazon («Ma a chi sarà venuta in mente una roba del genere nel sancta-sanctorum della Juventus»), fino alla Superlega: «Quasi a confermare che dopo anni di gestione oculata, e prima ancora di rispetto assoluto del dna bianconero, la maionese è improvvisamente impazzita».

Problemi che nascerebbero in larga parte dall’arrivo di Cristiano Ronaldo, con conseguente addio di Beppe Marotta e scelta di Fabio Paratici come nuovo manager forte. «E prende il via tutt’ altra politica societaria che, prima di degenerare per esempio nel turbine di plusvalenze e nell’esame di Suarez, passa per i parametri zero, tipo Ramsey, che costano effettivamente zero alla voce cartellino e montagne di quattrini alla voce contratti, con giocatori e procuratori. Poi arriva la voglia di bel gioco e Allegri non basta più, poi il flagello del Covid, per tutti, non solo per la Juve», conclude La Stampa, sottolineando al tempo stesso i risultati di Marotta alla guida dell’Inter.

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