Juventus secondo stadio
(Photo by Chris Ricco/Getty Images)

Con l’audizione di persone informate sui fatti è ripresa stamattina in procura a Torino l’inchiesta sui conti della Juventus. I pubblici ministeri hanno convocato Paolo Morganti, Head of Football Operations della società bianconera. Gli accertamenti si concentrano su plusvalenze – considerate fittizie – per 282 milioni di euro contabilizzate fra il 2019 e il 2021.

Morganti si aggiunge quindi a Federico Cherubini, direttore generale del club, e all’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Quest’ultimo, in ogni caso, non risultava tra gli indagati, ma era stato ascoltato come persona informata sui fatti e aveva risposto relativamente al periodo del suo mandato come amministratore delegato, che ha preso il via lo scorso primo luglio.

Cherubini aveva invece difeso su tutta la linea le operazioni di plusvalenze, il cosiddetto «metodo Paratici» che, secondo il manager sarebbe legale a tutti gli effetti sia negli effetti «positivi» sul bilancio societario(e questo è noto) sia nei metodi (e su questo c’è discordanza coi magistrati).

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