Gravina Agnelli Superlega
Gabriele Gravina (Foto Andrea Staccioli / Insidefoto)

“Nel mondo dello sport ci sono continuamente forme di degenerazione che comunque devono essere accertate oltre che provate. Eviterei in questo momento ogni forma di processo sommario”. Così il n.1 della Figc Gabriele Gravina alla presentazione del Bilancio Integrato 2020, a proposito del caso plusvalenze che vede la Juve e i vertici indagati.

“Dobbiamo rimetterci alla magistratura ordinaria – ha aggiunto – che ha strumenti più invasivi rispetto al mondo dello sport. Stiamo studiando a livello di Uefa, in una commissione che ho l’onore di presiedere, di adottare accorgimenti che saranno inseriti nelle prossime licenze nazionali”.

“Ho scoperto negli ultimi giorni tanti scienziati ed esperti di diritto sportivo ed economia capaci di individuare delle soluzioni. Ma tutto ciò che può essere ricollegato a una valutazione soggettiva di mercato non può essere tradotto in un algoritmo”, sottolinea Gravina parlando del fenomeno delle plusvalenze.

“L’algoritmo – continua il numero uno della Figc – può aiutare a intuire ma non sarà mai condiviso in termini di valutazione oggettiva.Il mercato è il mercato, c’è una domanda e una offerta, parliamo anche di società di capitali e anche di società quotate in borsa, immaginate se possiamo fare riferimento a criteri che non siano soggettivi”.

Poi ha concluso: “Il tema è un altro, dobbiamo capire se possiamo adottare dei criteri che generano comunque delle cautele e delle precauzioni per tenere in seria e debita considerazione le plusvalenze effettive e fare riferimento a quelle che sono legate a scambi di finanza. Ci stiamo lavorando”.

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