Real Madrid e Barcellona scendono in campo per bloccare l’accordo tra la Liga spagnola e il fondo d’investimento CVC, che punta a iniettare risorse per 2 miliardi di euro nel calcio spagnolo. Le due big, in particolare, sono pronte a presentare una controfferta che sostengono sia economicamente superiore a quella già approvata dal massimo campionato di calcio presieduto da Javier Tebas.
Barcellona e Real, insieme all’Athletic Bilbao – altro club che non ha aderito all’intesa Liga-CVC –, hanno scritto ai presidenti delle altre 39 squadre della prima e seconda divisione del calcio spagnolo, esortandoli a rifiutare l’accordo con CVC Capital Partners e a sostenere la loro alternativa. La mossa dei club ribelli – spiega il Financial Times – aumenta la pressione sulla Liga, che gestisce entrambe le divisioni, in vista di un voto proprio sull’accordo con CVC.
L’intervento delle due società più rappresentative di Spagna segna l’ultimo scontro dei due club con la Liga. Il tutto, mentre Barcellona e Real Madrid sono ancora impegnati – insieme alla Juventus – nel progetto per il lancio di una Superlega europea. Si evidenziano in questo modo visioni contrastanti all’interno del calcio spagnolo, già impegnato a riprendersi dalla devastazione finanziaria causata dall’emergenza Coronavirus e a cercare di competere con la Premier League, torneo nazionale top in Europa.
In risposta, la Liga ha definito “ipotetico” il finanziamento alternativo e lo ha etichettato come «proposta improvvisata elaborata senza il minimo rigore richiesto». La Liga spagnola ha anche ribadito che l’accordo con CVC è andato oltre la necessità di ottenere finanziamenti per i club e ha sottolineato la storia degli investimenti sportivi e l’aumento dei ricavi della società di private equity nel settore.
In base alla nuova proposta, verrebbe creata una società veicolo che genererebbe un debito di 2 miliardi di euro a un costo compreso tra il 2,5 e il 3% all’anno per 25 anni (contro i 50 anni di CCVC). La nuova società distribuirebbe i proventi ai club e il piano non prevederebbe la cessione di una quota della proprietà della Liga o dei suoi asset. Con questa intesa, il valore stimato della Liga sarebbe pari a 30 miliardi di euro, contro i 24 miliardi del progetto originario.
Intitolato “Progetto sostenibile”, Real e Barcellona sostengono che il piano costerebbe meno dell’alternativa proposta da CVC, con un risparmio potenziale di oltre 12 miliardi di euro per i club. Gli istituti di credito Bank of America, JPMorgan, Société Générale e HSBC – ha rivelato ancora il Financial Times – sono al lavoro con i tre club sul finanziamento.
Non si tratta, come detto, del primo scontro di Real e Barcellona con la Liga. Entrambi i club erano tra i 12 che hanno cercato di istituire la Superlega europea ad aprile, progetto che si è però arenato nel giro di 48 ore. Nell’occasione, la Liga ha accusato il Real di anteporre i propri interessi a quelli del calcio spagnolo. Una persona vicina alla Liga ha avvertito che la nuova proposta di finanziamento potrebbe fungere da distrazione mentre sottotraccia le società continuano a lavorare a un nuovo format per la Superlega.