Il presidente del Milan Paolo Scaroni è stato ospite nella giornata di oggi a “La politica nel pallone” trasmissione in onda su Gr Parlamento e condotta da Emilio Mancuso. Il numero uno del club rossonero è stato intervistato anche da Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, e dal direttore di Calcio e Finanza Luciano Mondellini.
Scaroni ha iniziato parlando del Milan capolista: «Per il momento le cose sono andate bene, a parte qualche alto-basso che non ci è piaciuto. Siamo tutti concentrati sulla partita di domani, molto importante per noi. Per noi la Champions è fondamentale, questo resta per noi il primo obiettivo. Abbiamo 400 milioni di tifosi sparsi per il mondo e questi guardano più alla Champions che al campionato».
Su Ibrahimovic: «Il segreto è che da un lato ha un fisico eccezionale che cura con grande attenzione. L’adrenalina poi è fondamentale per la performance di tutti, lui ne ha a litri e si vede». Il presidente del Milan ha elogiato anche il lavoro di Pioli: «Ha contato moltissimo, è riuscito a creare una squadra. Il Milan è la più squadra di tutte quelle che lottano per il campionato, e questo è merito di Pioli».
Spazio poi al tema stadio, un obiettivo nel quale Scaroni crede moltissimo: «Lo stadio a Milano per Milan e Inter è fondamentale per le performance sportive. Servono stadi che competano in Europa come le squadre, e vale per tutta la Serie A, che tornerà competitiva quando le società si doteranno di attrezzature sportive di livello. Sala ci ha chiesto grandi sacrifici per partire al più presto, oggi ci muoviamo in sintonia e vogliamo procedere velocemente».
Ancora sullo stadio, Scaroni ha parlato anche di numeri e tempistiche: «Abbiamo raggiunto un accordo che prevede la costruzione di un nuovo stadio accanto al Meazza e prevede attività di real estate nel famoso 0.35 (volumetrie, ndr) che ci viene chiesto dal Comune di Milano come massima edificabilità. Abbiamo fatto uno sforzo per le aree verdi, ci saranno 50 mila mq di parco e quindi verde quanto cinque campi di calcio, dove oggi c’è un piazzale. Pensiamo di annunciare il progetto finale nei prossimi giorni e direi certamente prima di Natale. Il progetto sarà accompagnato da un piano per tutto il resto dell’area».
Ma cosa cambierà per le due milanesi con il nuovo impianto? Scaroni ha la risposta pronta: «Milan e Inter incassano da stadio 35 milioni a stagione, quando gli altri incassano più di 100 milioni. Una differenza che viene da due voci: servizi per gli spettatori che fanno accrescere il fatturato, una parte dei posti su 65 mila che sarà riservata a clienti corporate che li acquisteranno. Pensiamo così di portare gli incassi da stadio vicini ai nostri concorrenti».