In casa TIM è pronto a scattare il “totonomine”. Con l’ingresso di Labriola nel consiglio d’amministrazione, risulta chiaro come uno degli attuali membri del board del gruppo debba cedere il posto, e uno dei principali indiziati è proprio Luigi Gubitosi. Tuttavia, il suo addio di Gubitosi da TIM potrebbe comportare un esborso tra i 12 e i 15 milioni di euro.
A riferirlo è Milano Finanza, che sottolinea che la cifra deriva dai piani long term incentives che Gubitosi ha portato a maturazione. Le severance dell’ormai ex ad comprendono infatti, tra le altre voci, due anni di compenso per un valore complessivo di 4,8 milioni di euro, a cui va aggiunto il contratto collettivo che consente di sommare un altro anno di fisso.
Il conto non termina qua: alla cifra vanno aggiunte anche le azioni detenute in virtù di piani di incentivazione di lungo già terminati, oltre alla pro quota dei piani in essere che dovranno essere interrotti alla data delle dimissioni. Insomma, conti alla mano si arriva alla cifra presentata, che finirebbe nelle tasche di Gubitosi.