UEFA causa pizzeria
(Photo by Alex Grimm/Getty Images)

Il valore “sulla carta” di una rosa viene considerato come un buon indicatore per giudicare il livello generale di una squadra, e di conseguenza viene spesso utilizzato per pronostici e previsioni su risultati e performance dei club in un torneo. Tuttavia, come sottolinea KPMG Football Benchmark, non sempre questi vengono rispettati, e il caso di questa edizione della Champions League è emblematico.

La società di consulenza ha infatti constato che in ben quattro gironi su otto totali, a passare il turno non sono state le due squadre con il valore della rosa più elevato. In particolare, una classifica finale fedele al valore delle rose è stata rispettata soltanto nel caso del gruppo A, terminato nell’ordine con City, PSG, Lipsia e Club Brugge.

(Fonte: KPMG Football Benchmark)

Nel gruppo C, lo Sporting Lisbona, dal valore complessivo di 213 milioni di euro, ha buttato fuori il Borussia Dortmund, che ne vale invece 665 milioni. Nel gruppo E è toccato al Barcellona (711 milioni) essere buttato fuori dal Benfica (299 milioni), mentre nel gruppo F l’Atalanta (440 milioni) è stata eliminata dal Villarreal (390 milioni).

Il gruppo G, che risultava quello più equilibrato come “valori”, ha visto invece il Salisburgo (186 milioni) condannare all’Europa League il Siviglia (437 milioni) e all’eliminazione definitiva dall’Europa il Wolfsburg (301 milioni).

Tutta la Serie A TIM è solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata. 29,99 euro/mese. Attiva Ora. Disdici quando vuoi

PrecedenteSerie A, nuova assemblea tra sponsor e diritti tv
SuccessivoIl Genoa fa mercato in dirigenza: 1,5 mln per il nuovo GM