Federico Chiesa, Leroy Sané, Kalidou Koulibaly, Miralem Pjanic, Samir Handanovic e Ante Rebic. Cosa hanno in comune questi giocatori? La risposta è un nome, emerso alla cronaca nella giornata di ieri: Fali Ramadani, uno dei più importanti agenti del calcio europeo, arrestato con le accuse di reati fiscali e riciclaggio di denaro. Ma chi è Fali Ramadani?
Chi è Ramadani – Gli inizi e la “scuderia”
Nato in Macedonia nel 1963 da una famiglia di etnia albanese, Ramadani comincia la sua carriera come imprenditore nel settore della ristorazione. In ogni caso, si interessa quasi da subito al calcio e ai giovani promettenti dell’area dei Balcani e della ex Jugoslavia, ingaggiando come primo colpo l’allora nastro nascente del calcio montenegrino: Stefan Jovetic.
L’ex Fiorentina e Inter è il primo colpo della nuova carriera di Ramadani, capace negli anni di costruire una “scuderia” dal valore complessivo, secondo i dati di Transfermakt, ben oltre i 450 milioni di euro: oltre ai giocatori citati, si annoverano altri volti noti del calcio italiano tra cui Milenkovic, Handanovic e Kalinic, portando Ramadani a essere definito come il “Raiola dei Balcani”. Gli atleti sono infatti rappresentati da LIAN Sports Group, società con sede in Irlanda.
Chi è Ramadani – Le accuse e le trattative coinvolte
Il procuratore è accusato di reati di natura fiscale, riciclaggio e autoriciclaggio, e riguardano l’attività in collaborazione con l’agente Pietro Chiodi, titolare della Soccer Management e oggi perquisito. I due, secondo le autorità, svolgerebbero attività economiche in Italia “sottraendo i relativi proventi all’imposizione tributaria”.
Ieri mattina la GdF ha perquisito gli uffici delle società che fanno capo a Chiodi e ha ordinato alle squadre di consegnare tutta la documentazione cartacea e informatica relativa ai contratti stipulati a partire dal 2018 con Ramadani, Chiodi e con le imprese a loro riconducibili e ai versamenti fatti sul conto corrente italiano della Primus sports consultancy limited di Dublino (Irlanda), anch’essa di Ramadani e su due conti personali dello stesso agente.
Tra le operazioni finite sotto la lente delle autorità, vi sono il trasferimento di Federico Chiesa alla Juventus, l’acquisto di Koulibaly al Napoli e la cessione di Miralem Pjanic al Barcellona.