Inter maglia Supercoppa
Esultanza dei giocatori dell'Inter (Photo Antonietta Baldassarre / Insidefoto)

«Perdere un allenatore come Conte e un giocatore come Hakimi e poi successivamente Lukaku ed Eriksen poteva ammazzare chiunque, non noi». Sono parole di fiducia ed entusiasmo quelle pronunciate da Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ai microfoni di Sky, in merito alla turbolenta estate che ha coinvolto il club campione d’Italia dal punto di vista del mercato.

«È stata dipinta una situazione peggiore di quanto fosse: non ci si può arrendere alle prime difficoltà» ha continuato Ausilio. «Non ci siamo mai persi d’animo, ci siamo guardati in faccia. Perdere persone di quel calibro poteva sembrare una montagna enorme da scalare, ma è il bello di questo sport e di questo lavoro perché hai subito un’altra occasione».

La scorsa stagione nerazzurra si era conclusa con il titolo di campione d’Italia, accompagnato tuttavia da un rosso record per il calcio italiano e l’annuncio di un ridimensionamento delle spese. Tuttavia, la squadra è ora a due partite dal titolo di campione d’Italia, oltre che agli ottavi di Champions League.

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