«Non è stato un errore umano, è stato un errore della Uefa, ci scusiamo con tutti. Abbiamo saputo che qualcosa era andato storto e abbiamo sentito telefonicamente i fornitori del software, optando per la ripetizione del sorteggio. Abbiamo deciso di essere trasparenti e dirlo per imparare per il futuro. Non possiamo essere così dipendenti dalla tecnologia».
Con queste parole il presidente della UEFA Aleksander Ceferin si è scusato per l’errore commesso in occasione del sorteggio degli ottavi di finale della UEFA Champions League. Uno sbaglio che ha portato alla ripetizione del sorteggio stesso e che ha scatenato la perplessità di alcuni club, su tutti il Real Madrid, passato dal Benfica come potenziale avversario al Paris Saint-Germain.
Il presidente della UEFA ha parlato anche dell’emergenza Coronavirus: «È stato un anno difficile, con tante sfide, con la pandemia siamo già lì da quasi due anni. Sono molto orgoglioso del calcio europeo, dei tifosi, dei media, dell’intera società calcistica».
Infine, uno sguardo al futuro. Parallelamente all’organizzazione di EURO 2028 – evento per il quale anche l’Italia sarebbe intenzionata a candidarsi ufficialmente – la UEFA, a seguito della riunione del Comitato Esecutivo, sta già iniziando a muoversi e a pensare all’edizione del 2032 degli Europeo: i Paesi che si candideranno per ospitare una manifestazione non potranno candidarsi anche per l’altra.