I soci del Barcellona, in uno storico primo referendum svolto nella giornata di ieri, ha approvato un nuovo finanziamento fino a un massimo di 1,5 miliardi di euro per il progetto del nuovo Camp Nou. Goldman Sachs, che aveva accettato di prestare 595 milioni di euro per aiutare a ristrutturare il debito del club ad agosto, finanzierà il rinnovamento dello stadio nell’ambito di un piano di 35 anni, incluso un periodo di grazia iniziale di cinque anni.
“Un totale di 42.693 membri hanno votato SI al referendum vincolante per ratificare la decisione presa dall’Assemblea dei membri delegati di dare il via libera all’operazione di finanziamento Espai Barça con l’87,8% di voti a sostegno della mozione sul numero totale di voti, 48.623. Di questi, solo 5.055 hanno votato NO (10,4%) e 875 (1,8%) hanno votato in bianco”, ha spiegato il club blaugrana in una nota.
La priorità sono i lavori di ristrutturazione dello stadio volti ad avere il nuovo Camp Nou pronto entro la fine del 2025 con i lavori che inizieranno il prossimo anno per espandere la capacità a 105.000, rendendolo lo stadio più grande d’Europa.v Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha affermato che il club prevede di generare 200 milioni di euro di entrate aggiuntive ogni anno con il nuovo stadio grazie a sponsorizzazioni e diritti di denominazione, biglietteria, catering, palchi VIP, ospitalità, riunioni ed eventi. Il progetto riguarderà anche l’aggiornamento delle infrastrutture del club, come gli uffici e il Palau Blaugrana, un impianto polisportivo che ha subito diverse multe per non aver soddisfatto i requisiti delle competizioni europee per le partite di basket.