Il Tottenham sta valutando un’azione legale dopo la decisione della UEFA di dare la sconfitta a tavolino ed eliminare il club dalla Conference League.
La UEFA infatti aveva rinviato inizialmente la sfida della squadra di Conte contro il Rennes, a causa di un’epidemia Covid all’interno del club inglese. Tuttavia, nei giorni seguenti, la stessa federcalcio continentale ha reso noto che, visto che non era stato trovato nessun accordo tra il club, la sfida sarebbe stata cancellata. Oggi, così, è arrivata la notizia che l’UEFA ha sanzionato gli Spurs con la sconfitta a tavolino per 3-0, ko che ha portato di fatto all’eliminazione dal torneo continentale.
Una notizia che, stando al Daily Mail, ha fatto infuriare i dirigenti inglesi, anche alla luce delle circostanze attenuanti. La partita infatti è stata annullata su consiglio del governo, mentre il club è stato anche costretto a chiudere il proprio centro di allenamento a causa della diffusione del Covid tra il personale. Secondo le regole UEFA, la partita deve essere giocata entro il 31 dicembre con gli Spurs che cercano disperatamente di riprogrammare l’incontro sapendo che un annullamento della partita gli costerebbe il loro posto nella competizione.
Tanto che, secondo il Daily Mail, gli Spurs si sono persino offerti di giocare la partita contro il Rennes oggi, appena 24 ore dopo il loro scontro contro il Liverpool, oltre ad aver inviato una richiesta della Premier League di posticipare il loro match programmato contro il Leicester giovedì scorso per giocare la partita contro il Rennes, richiesta tuttavia rifiutata. Gli Spurs erano anche disposti a rinunciare al vantaggio casalingo e giocare la partita che doveva svolgersi allo stadio Tottenham Hotspur in Francia. Ma nessuna delle due squadre è riuscita a concordare una data per riprogrammare l’incontro e la UEFA ha ora confermato la sua decisione di infliggere una sconfitta per 3-0 agli Spurs.
Allo stato attuale, il Tottenham non intende impugnare la decisione. Sebbene sia chiaro che non possono lanciare un ricorso alla UEFA, potrebbero considerare di impugnare la sentenza con la Corte di arbitrato per lo sport, ma c’è una riluttanza a farlo. Tuttavia, il Daily Mail spiega che cercherà azioni legali per altri fattori legati alla loro uscita dal calcio europeo, inclusa la perdita di entrate. Resta da vedere se gli Spurs proseguiranno con azioni legali, ma il fatto che stiano contemplando la possibilità di farlo sottolinea la loro enorme frustrazione per la sentenza della UEFA.
Un portavoce del Tottenham Hotspur ha dichiarato: “Siamo delusi dalla sentenza della Commissione d’appello UEFA e dal rifiuto di concedere più tempo per la riprogrammazione della partita. Tuttavia, dobbiamo accettare questa sentenza e ora la nostra attenzione si concentra sulle competizioni in cui rimaniamo”.