La Salernitana non è partita per Udine, dove tra pochi minuti avrebbe dovuto affrontare l’Udinese in quello che sarebbe potuto addirittura essere il suo ultimo match di questa stagione in Serie A, dato che sulla testa del club campano pende la spada di Damocle dell’esclusione dal campionato. Una situazione che sarà più chiara qualora entro il 31 dicembre la società non dovesse essere ceduta dal trust che l’amministra.
L’assenza dei campani alla sfida della Dacia Arena riguarda però un altro tema delicato, quello del Coronavirus. A causa di una serie di positività riscontrate all’interno del gruppo squadra, l’Asl ha deciso di fermare la squadra di Colantuono impedendole di partire per raggiungere Udine. Così, con comunicato ufficiale, il club ha fatto sapere questa mattina di essere intenzionato a rispettare le disposizioni.
Tuttavia, la Lega Serie A ha deciso di non diramare comunicati ufficiali sul match, che in mancanza di annunci si considera regolarmente programmato. Una situazione che riporta alla mente quanto accaduto la scorsa stagione con il match Juventus-Napoli, quando i partenopei non viaggiarono a Torino per la disputa dell’incontro.
La conferma che si vivrà il remake di quella sfida – inizialmente programmata il 4 ottobre 2020 – è arrivata in questi minuti, con l’Udinese presente al campo. Come da regolamento si attenderanno 45 minuti dalle 18.30 (orario previsto per il calcio d’inizio) e poi l’arbitro dichiarerà l’impossibilità di disputare la partita perché una squadra non si è presentata.
A quel punto tutto finirà in mano al giudice e ai tribunali sportivi. Nel precedente di un anno fa il giudice sportivo diede la sconfitta a tavolino al Napoli e 1 punto di penalizzazione in classifica, decisione ribaltata poi in giudizio, quando venne imposta la ripetizione della gara e tolta la penalità al Napoli.