Lo spettro del dibattito pubblico aleggia sullo stadio Giuseppe Meazza. Stando all’ultimo progetto presentato da Populous – in occasione dell’assegnazione del progetto vincitore per il nuovo San Siro – si è visto come dell’impianto attualmente utilizzato da Milan e Inter per le partite interne rimarrà solamente un una delle torri.
Così, il giorno di Natale il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha definito «utile» sia il dibattito che si è avviato in commissione consiliare sia la sua versione pubblica. «Non bisogna sfuggire al dibattito. Io ho solo chiesto due cose. Siccome con la mia giunta ho concesso la pubblica utilità poche settimane fa, non è che posso negare un mio atto, quella è la mia posizione di partenza. Secondo, ogni incontro deve vedere intorno al tavolo tutti, ha poca utilità che i comitati dicano a me che dobbiamo rimanere a San Sito, devono convincere le squadre, cosa che io non sono riuscito oggettivamente a fare per due anni, quindi è importante che ci si veda tutti».
Una posizione – secondo quanto riportato da Il Giornale – che ha fatto storcere il naso al fronte del “no”, mentre il comitato “Sì Meazza” ha già raccolto oltre duemila adesioni. «Imbarazzante. Se Sala vuole una discussione vera, e non vuole giocare alle tre carte, ritiri la delibera. Fa il furbo, chiedendo che siano gli altri a “convincere” le società. Sono aree pubbliche e vogliono demolire un bene pubblico, che ci sta a fare allora? Noi abbiamo eletto un sindaco, non il portavoce degli interessi dei fondi proprietari di Milan e Inter», le parole del portavoce del comitato, Luigi Corbani.
Sulla stessa linea il socialista Roberto Biscardini, ex consigliere comunale: «Il sindaco sta ammettendo che sulla sua decisione ha prevalso l’interesse delle due squadre, che hanno bisogno di fare un’operazione immobiliare per sanare i propri debiti, e non quello pubblico. Dovrebbe ammettere l’errore e revocare la delibera del 5 novembre prima ancora del ricorso al Tar. Poi le squadre si adegueranno e decideranno sulla base dei propri interessi».
Scatenato anche il comitato “Referendum x San Siro” che dopo le dichiarazioni di Sala ha scritto una lettera aperta: «Gentile sindaco, si convinca lei, e riprenda in mano la situazione facendo non uno, ma dieci passi indietro. E se non se la sente, lo chieda ai cittadini: ci sono il Dibattito pubblico, i referendum, i concorsi per conoscere tutte le alternative».
[…] prese», per poi cambiare posizione messo alle strette da una forte opposizione pubblica, con una dichiarazione al Giornale in cui ha affermato che «Non bisogna sfuggire al dibattito. Io ho solo chiesto due cose. Siccome […]
[…] prese», per poi cambiare posizione messo alle strette da una forte opposizione pubblica, con una dichiarazione al Giornale in cui ha affermato che «Non bisogna sfuggire al dibattito. Io ho solo chiesto due cose. Siccome […]