Dopo Paluani, per Luca Campedelli arriva il concordato anche per il Chievo. Come riporta Milano Finanza, pochi giorni il tribunale di Verona ha ammesso l’AC Chievo Verona al concordato preventivo nominando commissario Renzo Panozzo. Nel ricorso presentato, viene spiegato che la crisi della società è dovuta alle disposizioni della FIGC, contro cui il Chievo ha fatto ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
La società clivense, finita nei guai ed esclusa dalla Serie B attuale per affari legati a finte plusvalenze, era detenuta all’82,2 per cento da Paluani, casa dolciaria di cui Campedelli è il maggiore azionista. Nel piano concordatario sarà quindi coinvolta anche la controllata Chievo Verona Football & Fencing: quest’ultima è la titolare del centro sportivo Bottagisio affittato alla Bottagisio Sports Center di Luca Campedelli, struttura che genera «una significativa redditività».
In ogni caso, per le indagini l’udienza preliminare si terrà il 21 gennaio prossimo davanti al gup Giorgio Di Giorgio: Campedelli rischierà di essere mandato a processo insieme ad altri 15 imputati per le trattative con il Cesena, che riguardavano la compravendita reciproca di calciatori minorenni tra i due club, che si verificavano solo cartolarmente e a valori del tutto sproporzionati.