Cessioni record Serie A
Romelu Lukaku (Getty Images)

Domani, venerdì 31 dicembre, alle 13.30, alle 17 e alle 19.30 su Sky Sport 24, andrà in onda lo speciale “Inter, scusa se ti chiamo amore”: una lunga intervista esclusiva a Romelu Lukaku, che verrà riproposta anche il primo dell’anno alle 12.30 e alle 21, disponibile anche on demand.

Nella conversazione a tu per tu con Matteo Barzaghi, che lo ha incontrato nella sua casa di Londra, il calciatore belga del Chelsea torna a parlare, per la prima volta in un’intervista con l’Italia, del suo addio all’Inter con aneddoti e retroscena mai raccontati, chiedendo scusa ai tifosi nerazzurri per il modo in cui ha lasciato la squadra. Una conversazione a 360 gradi su passato, presente e futuro.

Lukaku ha iniziato parlando di sé stesso e della sua avventura al Chelsea: «Fisicamente sto bene, ancora meglio di prima. Dopo due anni in Italia, in cui ho lavorato tantissimo all’Inter con preparatori e nutrizionista, fisicamente sto bene. Non sono però contento della situazione, questo è normale. Penso che il mister abbia scelto di giocare con un altro modulo, io devo solo non mollare e continuare a lavorare ed essere professionista. Non sono contento per la situazione, ma sono un lavoratore e non devo mollare».

Poi, a proposito del suo recente passato in nerazzurro: «È passato di tutto. Penso che tutto quello che è successo non doveva succedere così. Come ho lasciato l’Inter, come ho comunicato con i tifosi, questo mi dà fastidio perché non è il momento giusto adesso, ma anche quando sono andato via non era il momento giusto. Adesso penso che sia giusto parlare perché ho sempre detto che ho l’Inter nel cuore, tornerò a giocare di là, lo spero veramente. Sono innamorato dell’Italia, questo giustamente è il momento di parlare e di far sapere alla gente cosa è successo veramente senza parlare male delle persone perché io non sono così».

Infine, un messaggio ai tifosi nerazzurri: «Per prima cosa voglio dire un grande scusa ai tifosi dell’Inter perché penso che la maniera in cui me ne sono andato sarebbe dovuta essere diversa. Io dovevo parlare prima con voi, perché le cose che voi avete fatto per me, per la mia famiglia, per mia madre, per mio figlio, sono cose che rimangono per me nella vita. Io spero davvero nel profondo del mio cuore di tornare all’Inter, non alla fine della mia carriera, ma a un livello ancora buono per sperare di vincere di più».

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