Fantacalcio salute mentale
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Come se non bastassero i problemi legati all’emergenza sanitaria e i conseguenti disagi anche per coloro che hanno sofferto situazioni di isolamento e di distacco dalla vita sociale, un nuovo studio accademico ha affermato che il gioco del fantacalcio può portare a rischi per la salute mentale, con peggioramenti più consistenti in base al tempo passato a giocare.

Lo riporta il quotidiano inglese The Guardian, spiegando che in quella che si può definire unica nel suo genere, una ricerca condotta dalla Nottingham Trent University e pubblicata sulla rivista Human Behavior and Emerging Technologies, ha esaminato la salute mentale e il benessere dei giocatori di fantacalcio, un’attività molto popolare in Inghilterra, ma altrettanto nel nostro Paese.

Un sondaggio è stato condotto su 1.995 persone che hanno registrato il loro coinvolgimento con il gioco – tempo trascorso giocando, ricercando e pensando al fantacalcio – e l’effetto che ha avuto sul loro umore, adattamento sociale e abitudini. Mentre circa un quarto degli intervistati (24,6%) ha affermato che il gioco ha causato loro un leggero calo dell’umore, quel numero è quasi raddoppiato tra gli utenti che si sono sentiti molto più toccati dai risultati ottenuti.

Un umore lievemente o di gran lunga peggiore a causa del fantacalcio è stato segnalato dal 44% di coloro che hanno trascorso più di 45 minuti a giocare, più di 60 minuti a fare ricerche e più di 120 minuti a pensare al popolare gioco ogni giorno. Degli intervistati il ​​20,8% trascorreva più di 45 minuti al giorno a giocare; il 34% degli utenti più coinvolti ha affermato che il gioco ha causato loro almeno una lieve ansia (rispetto al 20% di tutti i giocatori) e il 37% ha affermato che ha avuto un impatto importante sulle loro vite, causando ciò che i ricercatori hanno chiamato “deficit funzionale”.

Il fantacalcio è popolare in tutto il mondo, con gli intervistati del sondaggio provenienti da 96 paesi. I ricercatori hanno scoperto che il coinvolgimento dei social media ha aggiunto una «miriade di complessi processi cognitivi e psicologici sociali che possono avere un impatto negativo sulla salute mentale». Hanno anche fatto un confronto con i videogiochi, osservando che nel fantacalcio c’è una relativa mancanza di controllo sui risultati, ulteriore fattore di rischio per la salute mentale.

«Il fantacalcio è impossibile da vincere per la stragrande maggioranza di chi ci gioca ed è possibile che più una persona viene investita, più sarà influenzata negativamente quando perde. Il nostro studio mette in evidenza gli aspetti positivi generali che il gioco può portare, ma avverte anche dei potenziali aspetti negativi e giustifica l’idea che si dovrebbe fare di più per monitorare la quantità di tempo dedicata a questo gioco», ha commentato il dottor Luke Wilkins, il ricercatore principale nello studio ed esperto in psicologia dello sport e dell’esercizio presso la School of Science and Technology della Nottingham Trent University.

TUTTA LA SERIE A TIM È SOLO SU DAZN: 7 PARTITE IN ESCLUSIVA E 3 IN CO-ESCLUSIVA A GIORNATA. 29,99 EURO/MESE. ATTIVA ORA. DISDICI QUANDO VUOI

PrecedenteSan Siro e il 2026: un vincolo artistico può salvare il Meazza
SuccessivoNovità Sky: addio ufficiale a sette canali dal 10 gennaio