Vaccino (Photo by Sergei SUPINSKY / AFP) (Photo by SERGEI SUPINSKY/AFP via Getty Images)

Sono ore fondamentali per tarare gli equilibri tra il mondo del calcio e le Asl. L’ultimo nodo da snocciolare è la questione dei calciatori no vax. Attualmente, in Serie A sembrerebbero esserci ancora 10 giocatori non vaccinati. Inoltre, ci sono casi come quello di Wojciech Szczesny che, non avendo ricevuto la prima dose da più di 15 giorni, non potrà scendere in finale di Supercoppa contro l’Inter.

Il nocciolo della questione è che gli sportivi professionisti non rientrano in una categoria per la quale è imposto l’obbligo vaccinale, risultando così esulati dalle norme entrate in vigore da lunedì 10 gennaio.
I calciatori non vaccinati potranno frequentare, quindi, palestre o spogliatoi con tampone negativo, ma non potranno, invece, entrare in un albergo essendoci l’obbligo di Green Pass per alloggiare. Inoltre, i calciatori no vax non potranno salire su un treno o su un aereo e potranno spostarsi, per un’eventuale trasferta, solo con un mezzo privato.

In merito alla questione delle squadre provenienti dall’estero non si ha ancora alcuna risposta dal Governo, anche se è plausibile la possibilità di concessione di una deroga.

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