Il recente provvedimento approvato dal governo che impone di non superare i cinquemila spettatori negli stadi nelle prossime due giornate di campionato sta facendo particolarmente discutere. Molti, infatti, hanno sottolineato come una norma del genere sia discriminatoria, visto che così si assimilano stadi che possono arrivare a ospirare quasi 80 mila persone come San Siro ad altri come il Penzo di Veneiza, che ha una capienza inferiore ai diecimila posti. Una decisione che finisce anche per colpire le casse dei club, già provate in questo periodo di pandemia.
Tra le società che sono inevitabilmente più colpite c’è il Milan, che in questo perioso di troverà ad affrontare ben due gare casalinghe, contro Spezia e Juventus. Ed è soprattutto in quest’ultimo caso che la perdita economica sarà certamente più importante.
Anche da parte dei tifosi è impossibile nascondere il proprio malcontento, soprattutto da parte di chi aveva già programmato di vedere da vicino la propria squadra del cuore in una delle prossime partite.
Questa situazione ha così provocato una pronta reazione della Curva Sud Milano e dall’Associazione Italiana Milan Club, che hanno annunciato attraverso una storia Instagram la propria presa di posizione. Non saranno infatti presenti allo stadio nelle prossime due gare in programma a San Siro.
“Nelle prossime due partite, vista la capienza ridotta e le misure anti-Covid ancora più stringenti, Curva Sud Milano e AICM hanno deciso di non entrare allo stadio” – si legge sul social network.
Difficile però che questo possa provocare un dietrofront da parte del governo.