Evergrande creditori

Il gigante dell’immobiliare cinese Evergrande ha raggiunto un accordo con gli obbligazionisti su un bond onshore da 707,52 milioni di dollari e posticipera’ i pagamenti dovuti. E’ quanto riferito dalla societa’ al termine di un’interlocuzione con i creditori, avviata il 7 gennaio scorso. Attraverso il confronto, Evergrande puntava a rimandare di sei mesi la risoluzione anticipata di un’obbligazione in scadenza a gennaio 2023, sulla quale vigeva un’opzione put. Tale opzione conferisce al titolare del debito la facolta’ di esigere il rimborso anticipato del capitale anche prima della completa maturazione dell’obbligazione.

Una revisione dei piani di rimborso e’ stata annunciata da Evergrande gia’ a fine dicembre, quando il perdurare dell’insolvenza e le difficolta’ logistiche hanno costretto i vertici a dilazionare i pagamenti agli obbligazionisti. Stando ai termini del nuovo piano, Evergrande eroghera’ a ciascun investitore un importo pari a 1.255 dollari nei mesi compresi tra dicembre e febbraio 2022, fino al completo rimborso del capitale investito. La condizione finanziaria della societa’ ha subito un ulteriore deterioramento nei primi giorni di gennaio, quando l’amministrazione di Danzhou, nella provincia meridionale di Hainan, ha ordinato alla societa’ la demolizione di 39 edifici costruiti senza i necessari permessi. Le strutture sorgono nel mega resort Ocean Flower, un arcipelago di isole artificiali realizzato da Evergrande a partire dal 2015.

Il resort si estende per 381 ettari al largo della costa nord di Danzhou e ospita 58 hotel, il centro congressi piu’ grande del mondo, 28 musei, un anfiteatro, una pista di pattinaggio sul ghiaccio, parchi tematici, palestre e residenze di lusso. Concepito nell’ambito del 13mo piano quinquennale (2016-2020) con lo scopo di “migliorare il volto e la qualita’ del turismo nell’area”, gia’ nel 2019 il progetto aveva attirato i primi sospetti dell’amministrazione di Hainan. Dopo aver accertato la violazione di regolamenti e norme pertinenti in fase di costruzione, il governo municipale aveva inflitto al colosso immobiliare una sanzione amministrativa di 33,83 milioni di dollari.

Sulla situazione del colosso cinese sono puntati anche gli occhi di Zhang Jindong, che attraverso Suning Holdings Group controlla l’Inter Campione d’Italia in Serie A.

Nel 2017 Zhang, non attraverso la quotata Suning.com ma tramite una controllata di Suning Appliance, aveva anticipato ad Evergrande capitali per 20 miliardi di yuan (circa 2,6 miliardi di euro), sottoscrivendo azioni di classe A di Evergrande Real Estate (nota anche come Hengda Real Estate) destinate alla quotazione in borsa, con la promessa di forti dividendi.

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