Ristori dal Governo
Test tamponi coronavirus (Photo Samantha Zucchi Insidefoto)

Il nuovo protocollo attende solo il semaforo verde del Cts, ma intanto il mondo del calcio fa già i conti con la situazione. Tra gli elementi principali della bozza del nuovo protocollo anti-Covid portato dalla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali alla Conferenza Stato-Regioni, su cui è stato trovato l’accordo, c’è infatti il tema del blocco dell’intera squadra se il numero di positivi è superiore al 35% dei componenti del gruppo atleti. Il tema, in attesa dell’ok dal Cts, riguarda il calcolo tuttavia di questo 35%.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, saranno infatti le federazioni a fissare il tetto. in una squadra di calcio il limite verrà così fissato sul numero di nove giocatori positivi perché verranno prese in considerazione le liste da 25 utilizzata per la partecipazione dei giocatori ai campionati, a partire dalla Serie A: fino a otto positivi, quindi, le squadre saranno obbligate a scendere in campo. Diverso sarà il calcolo per basket e pallavolo, gli altri sport coinvolti nella stesura del protocollo.

Tra gli altri temi, aumenterà il numero di tamponi: nel protocollo si legge infatti che “in presenza di un caso positivo all’interno del Gruppo Squadra, il positivo viene messo in isolamento, monitorato e controllato cosi come previsto dalla normativa sanitaria nazionale. I contatti ad alto rischio saranno sottoposti a test antigenico ogni giorno per almeno 5 giorni e obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in tutti i contesti in cui non viene effettuata attività sportiva”. Inoltre, “va comunque effettuato un test antigenico con esito negativo 4 ore prima della gara”.

Da una parte, quindi, è arrivato l’ok all’uniformità degli interventi tra una Asl e l’altra, come richiesto in particolare dal mondo del calcio. Dall’altra, il ministero della Salute ha alzato il livello dei controlli e del monitoraggio.

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