Velodrome Marsiglia (Photo by NICOLAS TUCAT/AFP via Getty Images)

La Francia vuole salvare e rilanciare il mondo dello sport. Il governo francese per rispondere alla crisi, ha stanziato 8 miliardi euro per salvare lo sport professionistico ma, soprattutto, quello amatoriale. Secondo La Gazzetta dello Sport, solamente, il calcio professionistico è stato sostenuto con quasi un miliardo di euro tra prestiti, contributi di tasse cancellate e a fondo perduto. Cifra imparagonabile rispetto ai i 5 milioni previsti per la Serie A dal nostro governo.

La ministra dello Sport francese, Roxana Maracineanu ha organizzato l’11 gennaio una riunione con le istanze sportive, affiancata da Bruno Lemaire, ministro dell’economia e delle finanze, e da Jean-Baptiste Lemoyne, ministro delle piccole e medie imprese, assicurando i club di calcio che potranno continuare a beneficiare di agevolazioni per compensare anche fino al 70% le perdite indotte dai mancati introiti.
Inoltre, si allunga da sei a dieci anni il termine di rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato. In tutto, i club di Ligue 1 ne hanno ottenuti per 687 milioni di euro, al tasso dell’1%. Cui vanno poi sommati 48 milioni di contributi a fondo perduto e altri 200 milioni in tasse cancellate. Ossigeno per società disastrate anche dal crollo dei diritti Tv. In realtà, una strategia di ampio respiro anche in vista delle Olimpiadi del 2024.

Due anni prima dei nostri Giochi invernali che però non sembrano ispirare l’esecutivo italiano. Nel frattempo, a settembre, il budget del Ministero dello sport francese è stato aumentato del 22% fino a 987 milioni di euro. Un record.

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