DAZN Prime Video offerta
Una telecamera sul campo (Foto: Insidefoto.com)

Come noto in questi giorni l’Agcom ha ufficializzato tre provvedimenti nei confronti di DAZN, a tutela del servizio offerto dalla piattaforma di sport in streaming agli abbonati. Provvedimenti che riguardano la qualità del servizio (con la previsione di parametri di qualità e meccanismo di rimborso fino al 100% dell’abbonamento); l’assenza di un adeguato customer care (aperto un procedimento sanzionatorio) e il rilevamento degli ascolti (per Agcom sono quelli targati Auditel a fare testo ai fini della ripartizione dei diritti tv fra i club).

«Non c’è nessun intento punitivo. Il punto sta nel cercare di individuare quelle misure che inquadrino il rapporto fra DAZN e consumatori su un piano di correttezza, affidabilità e reciproca fiducia. L’Autorità ha lo scopo di trovare le giuste soluzioni. Come sugli indici di ascolto», ha esordito il presidente di Agcom Giacomo Lasorella.

A proposito di audience, per le prossime due stagioni Agcom indica non più Auditel, ma la necessità di un Jic che riesca a registrare la “Total audience”, con la misurazione di tutti i device: «Infatti. Il mercato si sta evolvendo verso questa soluzione. Che poi in futuro ci siano altri Jic e non Auditel per noi non cambia».

Sulle lamentele con l’arrivo di DAZN: «Stiamo parlando di un tema sensibile come quello della Serie A. E comunque l’utente non sapeva a chi rivolgersi. Da qui anche il nostro procedimento sanzionatorio per aver disatteso l’ordine sull’istituzione di un customer care fisico. Comunque, DAZN, va detto, ha fatto da catalizzatore ed è stato un grande acceleratore per la digitalizzazione del Paese».

Poi, sulla possibilità di estendere il controllo ad altre piattaforme, come ad esempio Prime Video o Infinity+: «Siamo partiti da DAZN perché il campionato di calcio di Serie A è specificamente tutelato dalla legge Melandri. La vigilanza sarà progressivamente estesa, soprattutto ora che con il recepimento della direttiva europea Smav è stata fatta chiarezza in tal senso. Peraltro, abbiamo varato una nuova organizzazione dell’Autorità, che ricalca la suddivisione dei settori sui cui vigiliamo: audiovisivo, Tlc, servizio postale e digitale. Nello specifico aggiungo che se il meccanismo di rimborsi funzionerà ne valuteremo l’estensione a tutti i soggetti interessati, individuati anche attraverso l’interlocuzione con il ministero dello Sviluppo».

Infine, sulla mole di richieste di rimborsi che potrebbero arrivare con il nuovo sistema: «Il tema ce lo siamo posto. In generale è evidente che siamo in una fase di grande trasformazione che deve coinvolgere anche l’Autorità. E abbiamo già in cantiere una stagione di concorsi con specifiche materie digitali, economiche. Certo, ci muoviamo in un terreno inesplorato, ma è anche una grande sfida per tutti».

TUTTA LA SERIE A TIM È SOLO SU DAZN: 7 PARTITE IN ESCLUSIVA E 3 IN CO-ESCLUSIVA A GIORNATA. 29,99 EURO/MESE. ATTIVA ORA. DISDICI QUANDO VUOI

PrecedenteLazio-Atalanta, i nerazzurri partono per Roma
SuccessivoI giocatori più pagati in Serie A: de Ligt al top, Sanchez sul podio