Il servizio di streaming sportivo DAZN aumenterà il suo prezzo mensile in Giappone a 3.000 yen (poco più di 23 euro) a partire da febbraio, rispetto agli attuali 1.925 yen (15 euro circa). La piattaforma ha deciso la nuova politica di prezzo scommettendo sul fatto che le opzioni limitate convinceranno i fan a proseguire con il servizio nonostante costi maggiori.
Anche il prezzo dell’abbonamento annuale scontato a DAZN crescerà in Giappone a 27.000 yen contro i 19.250 yen attuali (si passa a 210 euro rispetto ai precedenti 150 euro). Entrambi gli aumenti di prezzo prenderanno il via a partire dal 22 febbraio. Si tratta dunque del secondo caso di prezzi in crescita per il servizio, dopo l’annuncio degli scorsi giorni che ha riguardato la Germania.
«I primi cinque anni sono stati il periodo di investimento. Poiché cerchiamo di raggiungere una crescita in futuro, pensiamo che questo sia un buon momento per aumentare i prezzi», ha affermato Manabu Yamada, vicepresidente esecutivo dell’unità giapponese dell’azienda. DAZN si è concentrata sul calcio in Giappone, siglando nel 2017 un contratto per trasmettere in streaming tutte le partite della Japan Professional Football League per 12 anni.
Ad agosto, invece, ha esteso un accordo con la Confederazione calcistica asiatica fino al 2028, assicurandosi i diritti per trasmettere le partite delle competizioni che riguardano le squadre nazionali. L’acquisizione di questi diritti di trasmissione ha aiutato DAZN a conquistare una posizione dominante nello streaming sportivo.
L’aumento dei contenuti a disposizione del pubblico ha portato la piattaforma a credere che «3.000 yen al mese sia un prezzo adeguato», ha affermato Yamada. La crescita del costo per la sottoscrizione rappresenta un aumento del 55% rispetto alla cifra precedente, mentre i prezzi in Giappone – per fare un paragone – sono aumentati tra il 10% e il 20% per quanto riguarda i ristoranti e gli articoli per la casa.
A proposito di DAZN, novità sugli abbonamenti potrebbero essere introdotte a partire dalla prossima stagione. Non si è parlato di aumenti di prezzo, ma qualcosa cambierà in termini di piani per le sottoscrizioni, alla luce delle polemiche sull’eliminazione della “concurrency” (la visione in contemporanea su due dispositivi), spesso sfruttata in maniera fraudolenta secondo la stessa piattaforma.