Alcuni membri del Comitato Olimpico Internazionale intervenuti oggi a Pechino in occasione della 139/a Sessione del CIO hanno fortemente bocciato la proposta della FIFA e del collega Gianni Infantino – assente alla sessione nella capitale cinese – di organizzare il Mondiale di calcio maschile con cadenza biennale invece dell’attuale quadriennale.
I membri Cio contrari hanno chiesto ad Infantino di «abbandonare la sua idea perchè la cadenza biennale avrebbe un forte impatto negativo sugli altri sport». A guidare le critiche è stato il presidente dei Comitati olimpici nazionali africani, Mustapha Berraf.
«Il Mondiale biennale creerebbe danni incommensurabili e metterebbe in pericolo lo sport ed in particolare il calcio. I calciatori non sono robot e hanno bisogno di riprendersi e trascorrere del tempo con i loro cari. Pertanto, chiedo di porre fine a questo sforzo incompatibile con i nostri valori olimpici», ha detto il dirigente algerino membro CIO dal 2019.
Contrari anche il serbo Nenad Lalovic, presidente della federazione mondiale lotta, ed il sudcoreano Ryu Seung-min, membro della Commissione atleti del CIO: «Il calcio dovrebbe cooperare in solidarietà con altri sport e federazioni internazionali. Lo sport è per tutti e abbiamo bisogno di più solidarietà tra lo sport».
Dichiarazioni che rafforzano la tesi – proposta dall’autorevole quotidiano The Times – secondo le quali lo stesso CIO avrebbe considerato una rimozione del calcio dagli sport olimpici nel caso in cui i piani per un Mondiale ogni due anni dovessero essere portati avanti. In una nota sulle Olimpiadi di Los Angeles 2028 si legge che si continuerà a «monitorare l’evoluzione del calendario internazionale».
Parlando con The Times, un membro del Comitato Olimpico Internazionale, che ha chiesto di poter mantenere l’anonimato, ha dichiarato: «Nel linguaggio del CIO il messaggio alla FIFA è molto più chiaro di quello che sembra: se volete che il calcio rimanga alle Olimpiadi, allora abbandonate i piani per la Coppa del Mondo biennale».