Venezia-Genoa in streamin
Esultanza dei giocatori del Genoa (Foto: Getty Images)

Dagli Stati Uniti d’America all’Italia, per sistemare i conti del Genoa e puntare all’Europa nel giro di 4-5 anni. E’ questo l’obiettivo di Joshua Wander, l’americano di Miami che con 777 Partners, ha rilevato il club ligure da Enrico Preziosi, con un progetto ambizioso e a lungo termine che punta a ottenere risultati importanti nei prossimi anni.

«Voglio che la società torni alla normalità: pagare i fornitori nei tempi previsti, i debiti regolarmente, che non ci siano tensioni nella contabilità. Questo è il primo obiettivo», ha raccontato Wander in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera.

Parlando di 777 Partners, Wander spiega: «Non è un fondo di investimento, siamo una holding che ha due soli soci: io e Steven Pasko». In altre parole, non gestiscono denaro altrui, i capitali sono loro: così garantisce Wander. Con il quartier generale a Miami e la sede legale in Delaware, 777 Partners ha in portafoglio circa 50 aziende (per lo più finanziarie e assicurative) per un valore totale «di quasi 8 miliardi».

«Io e Pasko abbiamo costruito il business negli ultimi 6 anni partendo da zero. Abbiamo già messo 35 milioni nelle casse del club e questo ci ha permesso di chiudere in utile il bilancio al 31 dicembre 2021. Ma non siamo qui per rincorrere l’equilibrio di bilancio ogni anno, sarà la regola: diventeremo un gruppo autosufficiente, in grado di fare il migliore scouting, con un’accademia, un centro sportivo, infrastrutture mediche all’avanguardia, portando gli atleti in un sistema integrato di altissimo livello che li assiste, li fa crescere, ne migliora le prestazioni e li valorizza. Questo di per sé crea valore: sono le plusvalenze che ci interessano», ha detto Wander parlando delle strategie della società.

«Puntiamo all’Europa, ma con giudizio, non vendiamo fumo: tra 4-5 anni ce la possiamo fare. Puntiamo su giovani da inserire nella nostra idea di calcio: gioco aggressivo, veloce, pressing. E la scelta di Johannes Spors come general manager e Alexander Blessin come allenatore va proprio in questa direzione», ha aggiunto ancora l’imprenditore spostandosi sul campo.

Tra le azioni intraprese, anche quella di una riduzione dei costi: «Abbiamo ridotto il monte ingaggi del 35% dai 75 milioni lordi di prima», sottolinea Blazquez. Resta tuttavia il riserbo sulle cifre di acquisto del Grifone, a causa di un accordo di riservatezza siglato proprio con Enrico Preziosi, ma «le cifre circolate (150 milioni, ndr) non sono lontane dalla realtà», conclude Wander.

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