Spagna e Portogallo si avvicinano un po’ di più ai Mondiali del 2030. Nessuna garanzia che i due Paesi riescano ad ospitare la futura edizione della rassegna, ma il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha chiesto alle 55 federazioni affiliate che ci sia una sola candidatura per l’organizzazione della Coppa del Mondo e gli sforzi compiuti da Luis Rubiales e Fernando Gomes, presidenti rispettivamente della Federazione spagnola e portoghese, hanno dato i loro frutti.
Il Regno Unito, infatti, di comune accordo con la Football Association (la Federcalcio inglese) ha deciso di abbandonare i piani per l’organizzazione di quell’edizione del Mondiale, decidendo di puntare sull’organizzazione degli Europei che si terranno nel 2028 insieme all’Irlanda. Un evento al quale guarda anche l’Italia, sulla spinta del presidente della FIGC Gravina di portare nel Paese una grande manifestazione.
In questo modo, la candidatura di Spagna e Portogallo rimane l’unica opzione per la UEFA per organizzare i Mondiali del 2030. In questo modo – scrive il quotidiano spagnolo Marca – sarebbe assicurato il sostegno delle 55 federazioni europee, cosa che Aleksander Ceferin ha chiarito in diverse occasioni: «Noi dobbiamo avere una candidatura e il supporto sarà totale».
Oltre al sostegno europeo, anche le federazioni arabe hanno approvato la candidatura iberica grazie alla presenza della Supercoppa spagnola in Arabia Saudita. Durante la settimana di presenza a Riad, Luis Rubiales e il suo team hanno lavorato duramente e ottenuto supporto nella gara che si concluderà il prossimo anno.