Torna in utile la cassaforte dell’ex patron dell’Inter Massimo Moratti. Nei giorni scorsi – scrive MF-Milano Finanza – il presidente di Saras ha guidato l’assemblea della sua accomandita Massimo Moratti S.a.p.a. che ha chiuso il bilancio allo scorso giugno con un risultato netto positivo per 1,6 milioni rispetto alla perdita di 3,8 milioni dell’esercizio precedente.
L’intero utile mandato a nuovo ha consentito al patrimonio netto di toccare quota 213,6 milioni. Il totale di attivo di 214,1 milioni è costituito da opere d’arte e immobili per 25,7 milioni: tra questi un immobile a Londra costato 8,1 milioni e la nuda proprietà di fabbricati, terreni, arredi e oggetti d’arte nei comuni lombardi di Robbiate e Imbersago, dove è situata una importante residenza della famiglia Moratti.
Le immobilizzazioni finanziarie sono in carico per 86,6 milioni, il grosso del quali è costituto dai 39,9 milioni del 20,01% di Saras. Rispetto al valore di carico dei titoli della quotata, alla luce dell’attuale prezzo borsistico esiste una potenziale plusvalenza di quasi 100 milioni di euro. Com’ è noto Saras è retta da un patto parasociale tra l’accomandita di Massimo e la Angel Capital Management e la Stella Holding, dei nipoti Angelo e Gabriele (figli del defunto Gian Marco Moratti), in possesso ciascuno del 10%.
Tra gli altri asset troviamo inoltre il 7,5% di Skira Editore, 25 quote del fondo immobiliare Scarlatti valorizzate 3,1 milioni, investimenti in fondi vari per 23 milioni e una polizza Calie Life Excellence del controvalore di 20 milioni. In portafoglio figurano poi 95,8 milioni di attività finanziarie non immobilizzate: sono azioni, obbligazioni e quote di fondi che alla chiusura del bilancio rispetto al valore di carico presentavano un valore maggiore di mercato pari a 12,7 milioni.