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(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

La Serie A è intenzionata a sbarcare negli USA. Lo ha già fatto con l’apertura di una sede a New York, ma l’obiettivo del massimo campionato italiano è quello di portare tutti i 20 club negli Stati Uniti d’America per un torneo da disputarsi in concomitanza con i Mondiali in Qatar, dunque tra novembre e dicembre del 2022, quando le Nazionali saranno impegnate nella rassegna iridata.

Si tratta di un progetto ambizioso, nato con l’idea di non fermare l’attività di tutti coloro che non saranno convocati per i Mondiali e – allo stesso tempo – con l’obiettivo di fare promozione al calcio italiano negli Stati Uniti e di portare ricavi alle casse della società. Un’idea che – dal punto di vista televisivo – potrebbe trovare una sponda nella CBS, che detiene i diritti del campionato italiano negli USA per 58 milioni a stagione.

Non solo, all’interno di questo progetto di portare i 20 club del massimo campionato italiano per un torneo dall’altra parte del mondo spunta il nome di un italo-americano: Charlie Stillitano. Come ricorda il quotidiano Domani, si tratta del presidente esecutivo di Relevent Sports Group, l’organizzazione che nelle ultime stagioni ha creato l’International Champions Cup, torneo amichevole intercontinentale estivo che ha coinvolto anche diversi club italiani.

Relevent è già stata coinvolta nel tentativo – finora fallito – di portare la Liga negli Stati Uniti d’America. Ma soprattutto, secondo quanto svelato da Football Leaks, nel 2016 Stillitano girava l’Europa con in mente un progetto di Superlega da presentare ai top club del continente. E’ proprio all’imprenditore che sarebbe stato effettivamente affidato il piano di espansione delle Serie A negli States, che potrebbe andare addirittura oltre tra bar dedicati e una manifestazione riservata a formazioni under 12.

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