Volkswagen, Renault e Stellantis – la società nata dalla fusione tra PSA e FCA e controllata per il 14% da Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus – sono quelle tra le maggiori case automobilistiche europee che potrebbero risentire delle potenziali sanzioni alla Russia per l’Ucraina.
Secondo quanto riportato da Automotive News, la francese Renault è la più esposta con la quota di controllo in AvtoVAZ (la società entrò con una quota di controllo del 25% nel 2008, per un miliardo di dollari) e il suo essere leader sul mercato russo. Ma Renault non è l’unica delle compagnie sotto pressione a causa di quanto sta accadendo.
Volkswagen e Stellantis potrebbero infatti risentire delle sanzioni. Le due case automobilistiche hanno impianti a Kaluga, area divenuta centro dell’industria automobilistica russa. Volkswagen ha investito più di 1,1 miliardi di dollari nel suo stabilimento di Kaluga, che ha aperto nel 2007.
Stellantis opera invece con un impianto nell’area con Mitsubishi Motors. «Monitoriamo la situazione da vicino, non abbiamo altri commenti al momento», ha detto un portavoce di Stellantis ad Automotive News Europe. Sono presenti in Russia anche Mercedes, Bmw e Ford.
ISCRIVITI AD AMAZON PRIME VIDEO E PROVALO GRATIS PER 30 GIORNI. CLICCA QUI PER REGISTRARTI
IMPORTANTE: In qualità di Affiliato Amazon, Calcio e Finanza riceve un guadagno dagli acquisti idonei. Calcio e Finanza riceve una commissione per ogni utente, con diritto di usufruire del periodo gratuito di 30 giorni di Amazon Prime, che da www.calcioefinanza.it si iscrive a Prime attraverso PrimeVideo.com. Registrandoti ad Amazon Prime Video attraverso il precedente link puoi pertanto contribuire a sostenere il progetto editoriale di Calcio e Finanza. Grazie.