Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo ABC. Il numero uno dell’ente calcistico ha parlato di temi di rilevanza nazionale – dal nuovo ciclo dei diritti tv all’accordo con CVC, passando per il Barcellona – e di questioni internazionali, come il tanto discusso progetto per la creazione di una Superlega europea.
Partendo dallo stato di salute della Liga spagnola, Tebas ha detto che il massimo torneo calcistico sta «bene, se consideriamo che usciamo da una pandemia. Credo che ne usciamo meno forti, ma comunque più forti dei nostri competitor in Europa. Non siamo rovinati, qui nessuno ha chiuso».
Il presidente della Liga ha parlato anche dell’accordo con CVC, sottolineando ancora una volta la bontà dell’operazione e attaccando Florentino Perez – presidente del Real Madrid – indicato come leader dei club che hanno deciso di non fare parte dell’intesa: «E’ lui l’autore intellettuale. Il progetto CVC va contro il suo progetto della Superlega. Quanto più forti sono le leghe nazionali, meno possibilità ha il suo torneo».
Parlando di singole situazioni, Tebas ha commentato anche quanto fatto dal Barcellona durante la sessione invernale del mercato dei trasferimenti, con particolare riferimento all’operazione Ferràn Torres: «Ha dovuto risparmiare 140 milioni di monte ingaggi. E’ vero che ha speso 55 milioni, ma quando li metti a bilancio non ne paghi 55 a gennaio di colpo, li paghi durante cinque o sei anni e per ora ne ha pagati 10. Il Barcellona seguito le regole, non ha avuto alcun trattamento di favore».
Ancora a proposito dei club della Liga, Tebas ha aggiunto che Mbappè porterebbe molto al Real, ma anche alla competizione: «Mi piacerebbe Haaland al Barcellona e Mbappè al Real. Mi piacerebbe tornare a quella situazione di quando due grandi giocatori si trovavano nei due migliori club del pianeta: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo».
In chiusura, una battuta sul futuro della Superlega. Per Tebas «si sta dando poco valore ai due organi più importanti dell’Unione europea, il potere governativo e legislativo: il Consiglio d’Europa e il Parlamento europeo. Entrambi hanno detto chiaramente di essere contro il modello della Superlega e che vogliono mantenere lo status dello sport attuale. Per me i club (Juve, Real e Barcellona ndr) stanno combattendo una lotta senza futuro».
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