dove è villarreal
I giocatori del Villarreal festeggiano la vittoria in Europa League (Photo by ADAM WARZAWA/POOL/AFP via Getty Images)

Dove è Villarreal? È questa la domanda che tanti, tra i tifosi, si chiedono. Perché il Villarreal, che sfiderà la Juventus negli ottavi di Champions League, ha una storia decisamente particolare, considerando soprattutto dove è nato il club soprannominato “Il Sottomarino giallo” a metà degli anni ’60.

Il club spagnolo è stato fondato il 10 marzo 1923 nella città di Vila-real, nella provincia di Castellón, comunità autonoma di Valencia e a circa 60 km appunto da Valencia. Parliamo di una città che supera di poco i 50mila abitanti, all’interno di una zona, tra l’altro, rinomata per essere in concorrenza nella produzione di ceramiche con un’altra piccola città salita agli onori delle cronache per meriti calcistici come Sassuolo, in Italia.

Una piccola grande storia, quella del Villareal, considerando che è diventata lo scorso maggio la città più piccola di sempre a conquistare, vincendo l’Europa League, un titolo europeo: battuto il record dei belgi del Mechelen (86.304 abitanti) che nel 1988 conquistarono la Coppa delle Coppe, mentre il record come città più piccola a raggiungere una finale è legato al nome del Bastia, finalista di Coppa UEFA 1977/78 con i suoi 45.715 abitanti.

Chi è Fernando Roig Alfonso, patron del Villarreal

La storia del Villarreal, dopo anni nelle retrovie calcistiche spagnole, cambia nel 1997/98, quando alla guida del club arriva Fernando Roig Alfonso.

Fernando Roig Alfonso è un uomo d’affari miliardario spagnolo, proprietario del 9% della catena di supermercati spagnola Mercadona. A partire da ottobre 2021, Forbes ha stimato il suo patrimonio netto a 1,7 miliardi di dollari. L’anno dell’arrivo di Roig Alfonso, il Sottomarino giallo conquista la promozione in Liga per la prima volta nella sua storia, in seguito al successo nello spareggio contro il Compostela (0-0 in casa e 1-1 in trasferta).

La Ceramica, la casa del Villareal

La squadra gioca le partite casalinghe allo stadio della Ceramica, già noto come El Madrigal. L’impianto ha una capienza di 25mila spettatori, motivo per cui la città si svuota durante le partite poichè la metà degli abitanti occupa i sedilini del Madrigal.

Inizialmente l’impianto venne nominato Campo del Villarreal, e venne inaugurato il 17 giugno 1923 con l’incontro tra C. D. Castellón e Cervantes, le due squadre del capoluogo della provincia di Castellón. Due anni dopo la sua creazione fu rinominato El Madrigal, in onore delle terre rurali sul quale l’impianto fu edificato.

Durante la partita di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League 2010-2011 Villarreal-Napoli, dopo il gol del momentaneo vantaggio partenopeo alcuni tifosi partenopei si sono accalcati sulla balaustra che divide il campo dalle tribune, provocando il crollo della balaustra stessa e la caduta di una cinquantina di tifosi, senza gravi conseguenze.

L’8 gennaio 2017, prima della partita di campionato contro il Barcellona (terminata 1-1), lo stadio ha cambiato nome in Estadio de la Cerámica, essendo Vila-real un paesino famoso per la produzione di ceramica.

Da Riquelme a Forlan, i giocatori storici del Villarreal

Tra i giocatori più importanti della storia del Villarreal figurano, sicuramente Juan Roman Riquelme e Diego Forlán. El Mudo approdò a Vila-real nell’estate del 2003, in prestito dal Barcellona. Con la maglia del Sottomarino giallo giocò 106 partite, realizzando 36 gol. Nella sessione invernale di calciomercato 2007 venne messo fuori rosa dopo alcuni litigi con l’allenatore Manuel Pellegrini, e fece ritorno al Boca Juniors.

El Cachavacha Forlán sbarcò a Villarreal nell’estate del 2004, a titolo definitivo dal Manchester United. Nella sua prima stagione, conquistò il trofeo Pichichi, il premio come miglior marcatore della Liga, e la Scarpa d’oro. La sua avventura con il Sottomarino si concluse tre anni dopo, quando venne ingagiato dall’Atletico Madrid per 21 milioni di euro.

Dove è Villarreal? Il palmares del club

L’esordio in Liga è avvenuto nella stagione 1998-1999: nella stagione 2005-2006 il Villarreal riesce nell’impresa di qualificarsi per le semifinali della UEFA Champions League, eliminando ai quarti di finale l’Inter  (sconfitta 1-2 a Milano e vittoria 1-0 in Spagna). In semifinale si arrende all’Arsenal (sconfitta 1-0 a Londra e pareggio 0-0 a Villarreal) con un clamoroso rigore fallito da Riquelme a tre minuti dalla fine.  Nella stagione 2007-2008 ottiene il suo miglior piazzamento nella Liga, il secondo posto, dietro al Real Madrid e davanti al Barcellona, e si qualifica nuovamente per la Champions League, dove nell’annata successiva raggiunge i quarti di finale, sconfitto nuovamente dall’Arsenal.

Il primo e unico trofeo europeo vinto nella storia del club è stata l’edizione 2020-21 dell’Europa League, vinta in un’infinita lotteria di calci di rigore contro il Manchester United. Il Villarreal è uno dei cinque club capaci di vincere una competizione ufficiale UEFA, senza aver mai vinto il proprio campionato nazionale, insieme a Bayer Leverkusen, West Ham United, Parma e Real Saragozza.

Perché il Villarreal è soprannominato Sottomarino giallo?

Il Villarreal è famoso per la divisa di casa di color giallo, motivo per il quale è soprannominata El Submarino Amarillo (“Il Sottomarino Giallo”), per la prima volta nel 1967, anno della promozione in terza divisione, celebrata con la canzone dei Beatles Yellow Submarine.

Inoltre, c’è un curioso aneddoto sulla scelta del giallo come colore principale del club. Nel 1947, con la nuova stagione alle porte, il figlio del presidente del Villarreal fu inviato a Valencia per acquistare i ricambi per le maglie bianche del club. Il negozio non le aveva a disposizione e c’era un solo un colore disponibile per il numero di maglie richieste: il giallo. La scelta fece scalpore, ma i giocatori non si abbatterono e ben presto tutti si abituarono.

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