Inter cosa rischia FPF
(foto ufficio stampa Inter)

Con la pubblicazione della relazione al 31 dicembre di Inter Media and Communication nella giornata di oggi, il club nerazzurro ha comunicato l’apertura di un procedimento da parte della UEFA per quanto riguarda il Fair Play Finanziario. Un passaggio che riguarda il periodo di monitoraggio 2018, 2019, 2020 e 2021, come stabilito dalle regole UEFA in materia di FPF a seguito dell’esplosione dell’emergenza Coronavirus.

Ma cosa significa l’apertura di questo procedimento? Quali conseguenze comporta per l’Inter? Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza da fonti vicine alla UEFA, quello aperto nei confronti del club nerazzurro è un «procedimento standard». Una sorta di passaggio formale che non ha come obiettivo quello di sanzionare la società per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario.

La UEFA, del resto, è conscia del fatto che le ultime stagioni siano state influenzate dalle difficoltà portate dall’emergenza Coronavirus e che tanti club – comprese altre società italiane – non siano stati in grado di rispettare i requisiti di pareggio, neanche con le nuove norme “ammorbidite” dopo l’insorgere della pandemia.

Inoltre, il Fair Play Finanziario come lo abbiamo conosciuto finora presto non esisterà più e sarà sostituito da nuove norme che dovrebbero entrare in vigore in via definitiva con la stagione 2024/25. Per questo motivo la UEFA sta chiedendo all’Inter – e agli altri grandi club europei – informazioni sui risultati degli ultimi anni, come previsto dalle regole attuali, ma anche in previsione per quanto concerne la stagione 2021/22.

La UEFA vuole raccogliere dati sui bilanci chiusi al 30 giugno 2021 e informazioni prospettiche per l’anno attualmente in corso in modo da consolidare le informazioni a sua disposizione sul calcio europeo e definire un periodo transitorio che accompagni tutte le società all’entrata in vigore del nuovo Fair Play Finanziario, nel 2024/25.

Dunque, per il club nerazzurro non ci sono sanzioni all’orizzonte, ma le informazioni comunicate dalla società alla UEFA saranno utili per definire il progressivo inserimento delle società nel nuovo sistema di monitoraggio del futuro Fair Play Finanziario.

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