«UEFA e FIFA hanno deciso di escluderci dall’attuale fase finale della UEFA Europa League. Ciò significa che i nostri ottavi di finale contro l’RB Lipsia non andranno in scena come previsto. Questo verdetto è collegato alla posizione delle organizzazioni sui recenti eventi che hanno avuto luogo in Ucraina». Si apre così una nota dello Spartak Mosca dopo la decisione della UEFA di escludere i club russi dalle sue competizioni.
«La recente decisione presa da UEFA e FIFA, sebbene prevista, è estremamente sconvolgente. Purtroppo – prosegue il comunicato ufficiale della società – gli sforzi che il nostro club ha fatto in Europa League sono stati vanificati per ragioni che esulano dall’ambito sportivo».
«Lo Spartak ha milioni di fan non solo in Russia, ma in tutto il mondo. I nostri successi e fallimenti uniscono persone provenienti da dozzine di paesi diversi. Crediamo che lo sport, anche nei momenti più difficili, debba puntare a costruire ponti, e non a bruciarli. Siamo costretti a obbedire a una decisione con cui non siamo d’accordo», aggiunge ancora il club, che nella fase a gironi ha affrontato il Napoli.
«Per ora, ci concentreremo sulle competizioni nazionali e non vediamo l’ora di raggiungere rapidamente la pace di cui tutti hanno bisogno», conclude la nota pubblicata sul sito della società calcistica.
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