Javier Pastore (Photo by Aitor Alcalde/Getty Images)

Javier Pastore è finito nei guai. L’ex calciatore di Roma e Palermo rischia una maxi squalifica dopo aver insultato pesantemente l’arbitro nella sfida contro il Barcellona. Il centrocampista argentino di proprietà dell’Elche ha insultato il direttore di gara per un presunto rigore non fischiato alla sua squadra. La partita si è conclusa 2-1 per i blaugrana con il gol decisivo segnato su rigore da Memphis Depay.

L’argentino si è scagliato contro il direttore di gara Hernandez Hernandez. Quest’ultimo, grazie all’aiuto di uno dei suoi collaboratori lo ha espulso, allontanandolo dunque dal terreno di gioco.

Nel referto effettuato al termine della sfida, il direttore di gara ha dedicato un paragrafo dedicato all’espulsione del classe 1989, riportandone le sue parole: «All’88‘ il giocatore (15) Pastore, Javier Matias è stato espulso per il seguente motivo: si è rivolto a me nei seguenti termini: “hijo de puta”, come riportato dal quarto uomo».

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo sportivo Marca, Pastore rischia dalle 4 alle 11 giornate di squalifica.

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