Robert Lewandowski (Photo by Alex Grimm/Getty Images)

Robert Lewandowski ha sospeso la collaborazione con la società tecnologica cinese Huawei. L’attaccante del Bayern Monaco era ambasciatore regionale per l’azienda in Polonia, Europa centrale e orientale e Scandinavia.

Come riportato dal Daily Mail, il colosso cinese ha aiutato gli sforzi di Vladimir Putin per stabilizzare la rete Internet della Russia, in seguito agli attacchi di gruppi di hacker in tutto il mondo. Infatti, Huawei avrebbe utilizzato i suoi centri di ricerca per formare 50.000 esperti tecnici in Russia.

«Huawei CBG Polska si rammarica della fine della partnership con Robert Lewandowski. Apprezziamo la nostra collaborazione a lungo termine e gli auguriamo ogni successo in futuro», si legge in un aggiornamento dell’azienda.

L’agente dell’attaccante, Tomasz Zawislak, ha confermato che la rottura dell’accordo di sponsorizzazione sia arrivata dalla decisione di Lewandowski piuttosto che da Huawei. «È vero. Oggi abbiamo deciso di porre fine alla cooperazione di marketing tra Robert Lewandowski e il marchio Huawei. Pertanto, l’attuazione di tutti i servizi promozionali è stata sospesa da parte nostra».

Il calciatore polacco, sul proprio account Twitter, aveva commentato la scelta della FIFA e della UEFA di escludere tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, dalla partecipazione alle competizioni. «Non riesco a immaginare di giocare una partita con la Nazionale russa in una situazione in cui l’aggressione armata in Ucraina continua. I calciatori e i tifosi russi non sono responsabili di questo, ma non possiamo far finta che non stia succedendo nulla».

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