La lista dei paesi “ostili” alla Russia, che comprende anche l’Italia, non è un dogma ma una mappa d’azione e può essere modificata. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Certo, non è stata finalizzata. Non è un dogma, ma una guida d’azione, può essere modificata“, ha sottolineato Peskov. La lista è stata annunciata lunedì da Mosca e comprende numerosi paesi, tra cui:
- Usa,
- Canada,
- Paesi Ue (quindi anche l’Italia),
- Regno Unito,
- Ucraina,
- Giappone,
- Corea del Sud,
- l’Australia,
- Nuova Zelanda,
- ovvero tutti paesi che hanno deciso sanzioni contro la Russia.
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