Il 3-1 subito dal suo Paris Saint-Germain per mano del Real Madrid ha fatto a dir poco infuriare il presidente del club parigino Nasser Al-Khelaifi. Secondo quanto riportato da Marca, l’uomo si sarebbe reso protagonista di una scena poco edificante al termine dell’incontro, nella “pancia” del Santiago Bernabeu che ha ospitato la rimonta insperata dei Blancos.
Secondo la giornalista Mónica Marchante di Movistar, al fischio finale della gara Al-Khelaifi ha lasciato rapidamente il suo posto in tribuna per scendere nell’area allestita per le squadre ospiti nello stadio, urlando. Poi è andato dritto verso gli spogliatoi molto arrabbiato, cercando gli arbitri per recriminare sulla direzione di gara. Il problema è che si è confuso ed è finito nella stanza di Megía Dávila, delegato di campo del Real Madrid.
Da qui è stato allontanato con difficoltà, e un dipendente del Real avrebbe registrato la scena, tanto che Al-Khelaifi, rendendosene conto, sarebbe andato verso di lui per aggredirlo gridando «Ti ammazzo». Qui è stato necessario l’intervento delle sue guardie del corpo per evitare che la situazione degenerasse. Successivamente, Leonardo ha chiesto la cancellazione delle immagini del cellulare dell’impiegato del Real.
Al-Khelaifi non ha preso bene l’eliminazione della sua squadra, soprattutto dopo essere stato avanti – nel complesso – di due reti fino a mezz’ora dal termine. Negli ultimi minuti di gioco, spiega Marca, il presidente del PSG ha iniziato ad agitarsi già sugli spalti tra insulti e cattive maniere. Lo spettacolo è poi continuato nell’area spogliatoi.
L’arbitro della sfida, l’olandese Danny Makkelie, ha registrato nel verbale l’atteggiamento aggressivo della dirigenza del PSG. La cosa – conclude Marca – si riflette nel verbale della sezione degli incidenti dopo la partita: «Il presidente e il direttore tecnico del PSG hanno mostrato un comportamento aggressivo e hanno cercato di entrare nello spogliatoio degli arbitri. Quando l’arbitro ha chiesto loro di andarsene, hanno bloccato la porta e il presidente ha colpito la bandierina di uno degli assistenti, rompendola».
Si è conclusa dunque nel peggiore dei modi per il PSG una sfida – quella con il Real – che già si trascinava da mesi fuori dal campo, sia per la questione del rinnovo di Mbappè (e le interferenze dei Blancos) sia per lo scontro tra il Florentino Perez sostenitore della Superlega e un Nasser Al-Khelaifi sempre più vicino al presidente della UEFA Aleksander Ceferin.
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