Kiev accordo Russia
Una bandiera dell'Ucraina (Image credit: Depositphotos)

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha fatto appello per un boicottaggio globale delle società internazionali che hanno mantenuto aperte le loro attività in Russia. Lo riporta il Guardian sottolineando che Kuleba ha anche chiesto ai porti internazionali di bloccare il passaggio alle navi e alle merci russe.
“Le imprese internazionali devono lasciare la Russia, sia per ragioni morali che pratiche”, ha aggiunto Kuleba.

“Finora 209 aziende si sono completamente ritirate dal mercato russo e hanno smesso di collaborare con i partner russi”, ha affermato Kuleba sottolineando che però “378 continuano a lavorare o hanno limitato solo in parte la loro attività nel Paese”.
Tra queste ultime Kuleva ha citato – riporta l’agenzia Unian :

  • Leroy Merlin,
  • Metro,
  • Auchan,
  • Spar,
  • Pirelli,
  • Accor,
  • Intercontinental Hotel,
  • Otis Worldwide,
  • Honeywell,
  • Mohawk Industries,
  • Arconic,
  • Oriflame,
  • Kimberly-Clark,
  • Koti Retail, Ecco,
  • Salvatore Ferragamo,
  • Philip Morris,
  • PapaJohn’s,
  • Kellogg’s,
  • Beyer,
  • Citigroup,
  • Société Générale,
  • UniCredit,
  • Intesa Sanpaolo”.

“Li esorto ancora una volta a lasciare il mercato russo il prima possibile e il resto dei governi e dei consumatori a boicottare queste aziende fino a quando non smetteranno di lavorare in Russia”, ha ribadito Kuleba.

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